La Polizia di Stato nella giornata di ieri ha individuato sul territorio bolognese due cittadini stranieri pluripregiudicati, entrambi condotti in carcere, grazie alle spiccate capacità di osservazione e alla professionalità evidenziate da due agenti del Commissariato di P.S. “Due Torri – San Francesco”.

In particolare, nel pomeriggio di ieri alle ore 15.30 i due agenti appartenenti alla Squadra Volante del suddetto Commissariato, notavano nei pressi del parco “Lucio Dalla” sito a Bologna in via Fioravanti, un uomo straniero che, per caratteristiche fisiche e tratti somatici, sembrava corrispondere ad un soggetto ricercato da febbraio scorso e che da allora sfuggiva alle Forze dell’Ordine in quanto solito a camuffamenti vari con indumenti e accessori. L’uomo, tunisino classe 1983, si trovava a bordo di una bici e alla vista dell’autovettura di servizio cambiava improvvisamente direzione portandosi su via Tibaldi.

Insospettiti da tale comportamento, gli agenti decidevano di sottoporre a controllo l’uomo che veniva invitato a scoprirsi il viso, nascosto da un cappello che teneva abbassato fino all’altezza degli occhiali da sole in modo da travisare quasi completamente il volto.  Fatto ciò, gli Agenti appuravano che si trattava proprio dell’uomo che gli stessi ricercavano da febbraio, a loro noto in quanto arrestato in data 8.2.2024 per il reato di furto aggravato; a seguito di convalida dell’arresto venivano disposte le misure cautelari del divieto di dimora nella città Metropolitana di Bologna e dell’obbligo di presentazione quotidiana alla PG di Faenza. I due agenti a seguito degli accertamenti di ieri in sede di controllo, verificavano che era stata disposta un’ordinanza di aggravamento delle suddette misure, che sono state sostituite con la custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Bologna in data 23.02.2024 per 8 mesi, in quanto il tunisino non aveva mai ottemperato alle prime misure; lo stesso, inoltre, dedito a delinquere in quanto ha numerosi precedenti per reati contro il patrimonio, tra cui una condanna per rapina e resistenza a pubblico ufficiale per la quale era stato in carcere nel 2022. In considerazione, quindi, del fatto che si tratta di un soggetto sprezzante della legge, per il quale né l’arresto né le misure non custodiali avevano sortito effetto, veniva disposto l’aggravamento con la custodia cautelare in carcere. Gli agenti procedevano dunque a trasportare il tunisino presso la locale casa circondariale Rocco D’amato.

Di ritorno dal carcere, gli stessi due agenti riprendevano servizio di controllo del territorio e alle ore 18 circa transitando nei pressi della cittadina via Yuri Gagarin, notavano un altro soggetto a loro conosciuto, in quanto gravato da diversi precedenti penali per reati contro il patrimonio, tra cui furti aggravati e rapine, e finanche autore di un episodio di violenza sessuale commesso a Lugo nel 2007. L’uomo, nato in Tanzania nel 73, risultava destinatario di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Ravenna in data 22 aprile 2024, con il quale si disponeva la carcerazione per 2 anni e 4 mesi, oltre ad una pena pecuniaria di euro 400. Al termine degli atti, i due Agenti nuovamente dunque si recavano in carcere, a distanza di poche ore, al fine di dare esecuzione alla misura.

È doveroso evidenziare lo spirito di osservazione, la dedizione e le eccezionali qualità dei due operatori di volante del Commissariato di P.S. “Due Torri – San Francesco”, che sono riusciti ad individuare nel giro di poche ore due soggetti pluripregiudicati gravitanti sul territorio bolognese, nonostante i tentativi di camuffamento che hanno reso ancora più difficile l’individuazione e di conseguenza ancora più meritevoli di nota i due arresti.

I due agenti hanno ricevuto personalmente i complimenti del Questore Antonio Sbordone che li ha ricevuti nella giornata odierna.

 

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