Domenica 12 maggio, a Vignola si ribalteranno gli ordini precostituiti, perché i protagonisti saranno gli ultimi.  Il palco del Teatro Fabbri farà rivedere le fasi fondamentali della vita, dall’infanzia all’anzianità, passando per adolescenza, età adulta e tipiche crisi di mezza età. In questo tragitto esistenziale l’attenzione punterà su una gerarchia capovolta, dove saranno fondamentali le ultime parole, gli ultimi ricordi, le ultime occasioni, gli ultimi pensieri, le ultime storie e gli ultimi… personaggi, in cerca del proprio significato nella realtà condivisa.

L’appuntamento è alle 18.00 con Teatro di Comunità di Spilamberto, per il debutto assoluto di una commedia ironica, sul filo dell’assurdo, che metterà in scena 5 episodi esistenziali, con il titolo  “Gli ultimi. Sfumature di vita”.

Ogni tappa narrativa sarà allacciata a quello successiva da unioni musicali e coreografiche, che aiuteranno a capovolgere le prospettive, per sovvertire le posizioni dall’ultima alla prima, tra una canzone e un momento paradossale, iniziando a riconsiderare ciò che è all’ultimo posto, nella società, nei pensieri e nei valori riconosciuti.

Storie, canzoni, movimenti e sfumature di diversità traghetteranno verso una presa di coscienza, sull’importanza di ciò che è relegato al fondo, all’oblio, al pregiudizio, per arrivare alla consapevolezza di quanto i primi posti siano spesso arbitrari e soggettivi.

Tra gli ultimi fattori a cambiare la sorte delle parti in scena, i più importanti saranno gli incontri, reali o immaginati, che faranno percepire il vero senso di esperienze variopinte che illuminano i tragitti dell’esistenza. Da semplici intersezioni di percorsi di vita arriveranno svolte narrative, e tante sorprese, a volte più divertenti, altre più commoventi.

La regia è di Camilla Ferrari, guida artistica e docente della compagnia dal 2016, oltre che autrice di questo testo originale in lingua italiana, nato un lungo processo attivo di cui i 22 attori sul palco hanno posto, ognuno col proprio contributo, le fondamenta ispirazionali.

La preparazione delle scene ha richiesto 5 mesi di lavoro a cui si sono aggiunti i 3 mesi preparatori di inizio stagione, che assieme sintetizzano il lavoro annuale di laboratorio teatrale che questo gruppo ha iniziato a ottobre 2023.

La rappresentazione è patrocinata dal Comune di Vignola e dal Comune di Spilamberto, che per questa rappresentazione ha concesso gratuitamente il Teatro vignolese di Via Minghelli 11 e i suoi 468 posti, in cui mancano poche decine di prenotazioni al tutto esaurito.

L’ingresso sarà a offerta libera, e parte dei ricavi sarà devoluta all’associazione Overseas Onlus, per progetti solidali.

Per prenotare basta contattare la biglietteria del teatro, chiamando lo 059-9120911, oppure collegandosi al network Vivaticket, online o tramite gli esercizi convenzionati.

Tra le altre associazioni, oltre a Overseas Onlus, che hanno collaborato all’evento: da Spilamberto Croce Rossa Italiana – Comitato di Modena – Sede Terre di Castelli, Vivi San Vito, , Banca del Tempo di Spilamberto e Centro Circolo Cittadino. Da Vignola, Università Popolare Natalia Ginzburg APS.

L’associazione Teatro di Comunità di Spilamberto è un gruppo teatrale amatoriale spilambertese nato ufficialmente nel 2014 su iniziativa di Giorgio Incerti e del Circolo Gramsci di Spilamberto, a seguito di un’esperienza pluriennale di corsi teatrali, sempre a cura di Incerti, iniziata nel 2005. Il gruppo ha messo in scena diversi spettacoli teatrali mirati alla sensibilizzazione sociale, storica e territoriale, inaugurando le proprie attività con l’esibizione “La Spilamberto liberata” diretta e curata da Giorgio Incerti. Da settembre 2016, nel ruolo di referente artistica e docente dei corsi teatrali, è subentrata Camilla Ferrari, spilambertese classe 1986, regista e attrice sulle scene dai primi anni 2000, che ha calcato numerosi palcoscenici nazionali e ha collaborato, tra gli altri, con Emilia Romagna Teatro, Teatro delle Temperie e il Collettivo Pazo Teatro, con cui lavora attualmente. Dopo gli studi di recitazione, canto, discipline acrobatico-artistiche e improvvisazione presso la Scuola di Teatro di Bologna, ha recitato con diversi registi, tra cui Giorgio Incerti, Massimo Sceusa, Andrea Lupo e Luděk Golat e Antonio Rezza.

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