La casa museo dell’artista Elena Guastalla, una delle poche case museo al femminile, aprirà i battenti il 18 maggio: i grandi murales sulle pareti saranno la via e il numero da cercare a Guastalla in via Pieve. Un’artista totale che esprime la propria personalità attraverso la sua vita: il pubblico potrà “vestire” i suoi mille abiti sfolgoranti, “truccarsi” con un arcobaleno di colori e scoprire l’amore senza limiti per i suoi compagni di vita: l’adorato gatto Rosy dopo i tanti altri amici della sua vita.
La casa museo non sarà solo un’esposizione di dipinti di grandi dimensioni ma anche una piccola grande esperienza sensoriale per conoscere le mille sfumature di Elena Guastalla e l’indomabile forza della natura, protagonista della sua vita di donna e di artista, libera, grintosa e vibrante.
L’inaugurazione della casa museo Elena Guastalla – in via Pieve 63 a Guastalla, Reggio Emilia – avrà luogo sabato 18 maggio alle ore 16 alla presenza del Sindaco di Guastalla , dell’architetto Sergio Zanichelli e di Fiorello Tagliavini, ex responsabile, ora in pensione, settore cultura del Comune di Guastalla.
Curatrice dell’evento, realizzato con il patrocinio del Comune di Guastalla e il sostegno di Smeg, è Marialberta Spaggiari con il fratello Carlo, figli dell’artista Elena Guastalla, e il supporto grafico dell’Agenzia Progetto e Comunicazione di Alessandra Bertelli.
L’evento è aperto alla partecipazione di tutti gli amanti dell’arte e della natura. Libero l’accesso al giardino, mentre la visita della casa museo sarà possibile solo su prenotazione. Info: 347 7154948.
Il giardino della casa diventerà una esposizione diffusa dove gli animali dipinti, immersi in scenari lussureggianti, si trasformeranno in una fantasmagorica epifania di colori ed emozioni per portare i visitatori nella dimensione assoluta della bellezza del Creato.
“Il murale Paradise – spiega la figlia Marialberta, – sorprenderà tutti per la dimensione e la variegata palette cromatica; una porta per entrare nel paradiso biblico, per rapire il nostro sguardo e connetterci con l’energia di Madre Natura. Il grande tralcio d’uva che incorona questo luogo idilliaco ci rimanda ad un dolce nettare per il corpo e per lo spirito: ogni frutto, ogni foglia diventano elementi di meraviglia nel sacro Giardino dell’Eden”. E continua: “Dal 18 maggio vi potrete prenotare per il sabato o la domenica e iniziare il percorso all’interno del regno di Elena Guastalla: la pittura assurge a specchio dell’anima, uno specchio magico in cui affiorano i nostri segreti, i sentimenti, le paure più profonde, l’euforia dell’attimo, ogni suo dipinto vuole dialogare con te per indicarti una strada maestra, la tua strada”.
I visitatori saranno guidati attraverso la Stanza delle favole, la Stanza del sacro, la Stanza dei sogni, per trovare dimensioni altre e visioni. Scopriranno l’artista nella sua totale creatività, espressa in ogni oggetto: dagli abiti sfolgoranti, ai piatti animati da un pennello inquieto, a vassoi di forme bizzarre. Potranno leggere il suo pensiero sugli innumerevoli diari che raccontano l’amore per i suoi compagni di vita e il suo rapporto esclusivo con il grande fiume Po.
La casa museo di Elena Guastalla in via Pieve 63 a Guastalla, Reggio Emilia.
Un piccolo grande luogo dove l’arte pervade la vita per connetterci con la sacralità di Madre Natura.
Info e visite su prenotazione nei week-end a partire dal 18 maggio 2024:
marialbertaspaggiari@virgilio.it – cell: 347 7154948 – elenaguastallapittrice@gmail.com – www.elenaguastalla.com – Facebook: @elenaguastalla – Instagram: @elenaguastallapittrice