Nel tessuto sociale di Sassuolo, gli asili nido rappresentano un tema di vitale importanza per le famiglie lavoratrici.  “Grazie ad uno sforzo concertato e alla nostra costante dedizione al benessere delle famiglie, il numero di posti disponibili negli asili nido comunali e quelli convenzionati con altre istituzioni del territorio è cresciuto costantemente – afferma il candidato sindaco Gian Francesco Menani -. Attualmente, possiamo contare su un totale di 254 posti, registrando un aumento di 80 posti negli ultimi cinque anni. Questo è un traguardo di cui siamo particolarmente orgogliosi, poiché riflette il nostro impegno tangibile nel supportare le esigenze delle famiglie locali”.

Un impegno costante che non guarda solo alla disponibilità degli spazi, ma anche con attenzione alle tasche dei cittadini: “Riconosciamo l’importanza di garantire un accesso equo e accessibile ai servizi per le famiglie con diverse esigenze economiche – prosegue Menani -. È per questo che abbiamo posto particolare attenzione alla questione delle tariffe dei nostri asili nido: attraverso una combinazione di contributi regionali, supporto dall’INPS e l’implementazione delle nostre fasce tariffarie, il 65% delle famiglie con un ISEE moderato attualmente paga zero o pochissimi fondi di spesa per l’iscrizione dei propri figli agli asili nido”.

Il sindaco uscente e ricandidato per un secondo mandato, afferma con convinzione i prossimi obiettivi “aumentare ulteriormente il numero di posti disponibili negli asili nido è la priorità. Questo non è solo un impegno da campagna elettorale, ma un progetto concreto che vedrà la luce nei prossimi mesi. Abbiamo già messo in atto le misure necessarie per tradurre questo impegno in realtà, e continueremo a lavorare instancabilmente per garantire un futuro migliore per le famiglie della nostra città. Già da due anni riusciamo a garantire il posto a tutti i bimbi con i due genitori lavoratori e inoltre  possiamo  già anticipare che da settembre ci saranno i posti disponibili anche per i bimbi con un genitore lavoratore a tempo pieno e uno part-time eliminando per loro ogni  lista d’attesa” conclude.

 

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