E’ stata recentemente siglata l’intesa, della durata di tre anni, tra l’Azienda USL IRCCS di Reggio Emilia e la Direzione Regionale Vigili del Fuoco  per lo svolgimento di percorsi formativi sulla psicologia dell’emergenza e la psicotraumatologia.

Il corso teorico-pratico, in più edizioni all’anno, finalizzato a fornire specifiche nozioni e tecniche impiegate in psicologia dell’emergenza e in psicotraumatologia, è realizzato da personale afferente all’équipe aziendale degli psicologi dell’emergenza.

In particolare, durante il corso i partecipanti potranno apprendere, approfondire e sperimentare sul campo cos’è un evento critico, il trauma psicologico, le diverse tipologie di vittime, la prevenzione primaria e la gestione degli aspetti psico-emotivi, oltre ad altri temi.

Il corso potrà inoltre essere reso disponibile, anche in modalità di formazione a distanza (FAD), a favore del personale dei Vigili del Fuoco dei Comandi delle altre Province della Regione Emilia Romagna, sulla scorta di accordi intercorsi direttamente tra il Comando di Reggio Emilia e i Comandi delle altre Province.

L’intesa prevede inoltre che, in seguito a interventi critici e particolarmente gravi, gli psicologi dell’emergenza dell’Azienda USL forniscano consulenza e supporto, sia individuale che di gruppo, al personale dei Vigili del Fuoco.

Alla base dell’accordo il fatto che il personale operativo dei Vigili del Fuoco sia spesso sottoposto a stress e traumi di carattere psichico nell’ambito dell’espletamento del servizio tecnico di soccorso e che il lavoro dei soccorritori (Operatori sanitari, Vigili del Fuoco o Forze dell’Ordine) che operano in contesti critici implichi, insieme alla gestione della criticità, l’impatto con la sofferenza umana e gli altissimi livelli di stress delle vittime e dei sopravvissuti; il soccorritore si trova infatti ad affrontare un duplice scenario lavorativo composto, da un lato, dagli aspetti tecnici e specifici del suo lavoro, dall’altro dall’esposizione agli aspetti emotivi delle vittime, dei sopravvissuti e conseguentemente del proprio vissuto.

In un contesto di questo tipo imparare a gestire l’aspetto emotivo delle vittime e le proprie reazioni agli eventi critici è un elemento fondamentale per il soccorritore sul piano sia professionale che personale. Sapere come affrontare e comprendere queste situazioni consente inoltre al Vigile del Fuoco di auto-proteggersi dal rischio di burn-out e dalla traumatizzazione alla quale ogni soccorritore, a contatto con la sofferenza umana, è potenzialmente esposto nel tempo.

 

Nella foto: Cristina Marchesi, Direttore Generale dell’Azienda USL IRCCS di Reggio Emilia e Antonio Annecchini, Comandante provinciale dei Vigili del Fuoco di Reggio Emilia

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