Dal 17 al 19 maggio ha avuto luogo, confermando l’atteso successo, la quarta edizione di un Concorso che ha inventato la formula “boutique”: un numero limitato di auto accuratamente selezionate, una location unica, l’impareggiabile cucina di Massimo Bottura, un ambiente riservato con accesso solo su invito, alcuni momenti aperti al grande pubblico di appassionati.

Le 30 auto presenti hanno adornato per tre giorni il parco secolare di Casa Maria Luigia, dove i partecipanti hanno potuto godere della straordinaria ospitalità di Massimo e Lara Bottura, mentre i giudici di Cavallino, in buona parte giunti dagli Stati Uniti, analizzavano le vetture per determinare i vincitori. L’Ing. Piero Ferrari, figlio del Fondatore, accompagnato dalla figlia Antonella e dai nipoti Enzo e Piero, con la sua presenza ha dato all’evento un valore speciale, molto apprezzato dai collezionisti presenti e dagli organizzatori, estremamente onorati per la sua presenza.

Tra gli ospiti tanti nomi importanti come Sebastian Vettel, Jean Arnault e Zita D’Hauteville, Kristian e Carolyn Teär, Alessandro e Karina Valenti, Augustin Sabatié-Garat, Duccio Lopresto, l’Avv. Alberto Galassi, Filippo Magnini e Giorgia Palmas, Giovanni Tronchetti Provera, oltre al responsabile di Ferrari Classiche Andrea Modena.

Luigi Orlandini, Chairman e CEO di Cavallino, società americana acquisita nel 2020 dal Gruppo Canossa, parlando a concorrenti e ospiti, ha ricordato come Cavallino, dalla sua fondazione nel1978, abbia sempre avuto e abbia tuttora l’importante responsabilità di custodire e promuovere la cultura, la conoscenza e la passione che ruotano intorno alla storia di Enzo Ferrari e alle vere e proprie opere d’arte costruite a Maranello negli ultimi 76 anni.

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