Giovedì 23 maggio in Florim Gallery si è svolto il secondo appuntamento del calendario 2024 degli “Incontri della salute” gli eventi gratuiti promossi da Florim, Ospedale di Sassuolo e Azienda USL di Modena con l’obiettivo di accrescere nelle persone del territorio la cultura della prevenzione e dei sani stili di vita.

Il focus di questo incontro si è concentrato sull’importanza della prevenzione cardiovascolare nelle diverse fasi di vita della donna. Questo tipo di patologie, da sempre considerate di appannaggio maschile, rappresentano oggi la principale causa di mortalità e disabilità femminile. Soprattutto i momenti di passaggio dall’età fertile al periodo di pre e post menopausa possono peraltro influenzare l’insorgenza di alcune patologie cardiovascolari. La diagnosi precoce, quindi, è l’unico strumento utile per ridurre sensibilmente il rischio di determinate disfunzioni. Tuttavia, la popolazione femminile italiana tende ancora a non sottoporsi abitualmente agli screening preventivi del Sistema Sanitario, rispetto alla media europea. L’Italia, perciò, si colloca solo al 17esimo posto in Europa per quanto riguarda le azioni preventive in merito a queste patologie.

La dott.ssa Marcella Camellini, (Coordinatore scientifico delle attività formative presso il Centro Salute e Formazione, Medico dell’U.O. di Cardiologia – Ospedale di Sassuolo S.p.A.) moderatrice della serata, ha lanciato un forte messaggio: “In un mondo in cui la salute delle donne riflette direttamente la salute della società è preoccupante osservare un peggioramento dei dati rilevati dall’indagine Global Women Health Index, che misura lo stato di salute della popolazione femminile a partire dai 15 anni, soprattutto in una dimensione cruciale come quella della prevenzione. Tali risultati evidenziano l’importanza di aumentare gli sforzi collettivi per migliorare il benessere delle donne, a livello globale.”

La dott.ssa Maria Cristina Galassi (Direttore di Dipartimento di Ostetricia, Ginecologia e Pediatria dell’azienda USL di Modena e dell’Ospedale di Sassuolo S.p.A) e la dott.ssa Ermentina Bagni (Direttore Unità Operativa di Cardiologia Ospedale di Sassuolo S.p.A) hanno analizzato, infatti, come la prevenzione primaria e l’adozione di corretti stili di vita rappresenti la strategia più efficace per mantenere in salute cuore e arterie. “Le donne hanno ancora poca percezione di essere a rischio per le problematiche cardiovascolari – ha puntualizzato la dott.ssa Ermentina Bagni – continuano a ritenersi “protette” dal loro assetto ormonale ma i significativi cambiamenti degli stili di vita negli ultimi decenni hanno livellato questo rischio. Si impone pertanto di essere molto più attente nel prendersi cura di sé stesse”.

La dott.ssa Galassi ha inoltre specificato: “È necessario sensibilizzare il più possibile la popolazione femminile che ha il vantaggio di essere protetta nell’arco della vita fertile dallo “scudo estrogenico”, ma la caduta dei livelli ormonali, tipica nella menopausa, espone a un importante incremento del rischio cardiovascolare. Questo è amplificato dalla concomitante presenza di altri fattori assai frequenti in questa fase della vita femminile come sovrappeso, diabete e ipertensione arteriosa”.

 

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