Con la sfilata celebrata all’interno del Cortile d’Onore di Palazzo Pio è giunto al termine per questo 2024 “RecuperiaMODA”, il progetto che unisce Lapam Confartigianato, Recuperandia (Centro Operativo di Porta Aperta Carpi) e l’Istituto Vallauri di Carpi e che ha l’obiettivo di dare una seconda vita ai capi di abbigliamento.

L’iniziativa, nata dalla passione della docente dell’istituto scolastico carpigiano Silvia Barletta per evitare sprechi e in ottica di sostenibilità e di economia circolare, era alla sua seconda edizione. Il progetto coinvolge gli studenti dalle classi seconde alle classi quarte dell’indirizzo moda del Vallauri. Negli scorsi mesi, studenti e studentesse si sono recati presso il magazzino di via Montecassino per creare, partendo dal disegno, il loro personalissimo capo di abbigliamento, dando vita a un vero e proprio outfit, con tanto di accessori, ma partendo da un materiale già vissuto.

In questo percorso sono stati aiutati dalle testimonianze di due imprese associate Lapam Confartigianato: Adriana Mode e Vesto Circolare.

«Un’iniziativa che vuole sensibilizzare i giovani a non sprecare e a non incrementare il fenomeno del fast fashion – spiega Roberto Guaitoli, presidente Lapam Confartigianato Moda –. Il progetto si aggiunge alle già numerose iniziative che svolgiamo insieme alle scuole del territorio per creare consapevolezza e sensibilizzare le nuove generazioni al mondo lavorativo. Grazie alla sinergia con le nostre imprese associate possiamo dare un’opportunità ai ragazzi di sperimentare concretamente che cosa significhi il mondo del lavoro, aiutandoli a introdursi in un ambiente che caratterizzerà il loro futuro, con l’augurio che tanti di loro possano trovare sbocchi nelle nostre realtà».

«Ho fortemente voluto questo progetto per sensibilizzare gli studenti sulle tematiche del recupero e per promuovere uno stile di vita consapevole e attento allo spreco e al degrado ambientale – continua la docente del Vallauri Silvia Barletta –. Da qui è nato un laboratorio in collaborazione con Recuperandia, e da quest’anno anche con Lapam, che ha permesso ai ragazzi di ricreare un outfit partendo da un abito già esistente sviluppando così nuove competenze. La collaborazione con l’associazione ha fatto conoscere ed apprezzare una realtà che unisce sostenibilità e sostegno alla comunità, mentre la collaborazione con Lapam ha fatto sì di poter presentare ai ragazzi realtà aziendali che sono basate proprio sui principi della sostenibilità e del recupero, Eleonora Ripa di “verso circolare” e l’azienda Adriana Mode di Campogalliano. Ringrazio tantissimo Federico vaccari che anche quest’anno come lo scorso anno è venuto durante i nostri pomeriggi a portare la sua testimonianza di stilista stimolando ulteriormente la fantasia e la creatività delle ragazze. I nostri piccoli ospiti sono i bambini della scuola d’infanzia Peter Pan di Carpi, con i quali abbiamo svolto un laboratorio creativo utilizzando materiali di riciclo. La collaborazione è nata dall’idea delle maestre Laura Favuzza e Paola Guaitoli che hanno ricreato un laboratorio di moda all’interno dell’asilo, dove i bambini fanno delle piccole creazioni con materiale di recupero».

«Porta Aperta odv crede fermamente in questo tipo di progetti – prosegue il presidente di Recuperandia Omar Sala – perché lavorare con i ragazzi della nostra città è un investimento a lungo termine dal punto di vista umano che consente di proiettarci con fiducia nel futuro assieme ai nostri giovani. Recuperandia rinnova la sua disponibilità ad essere al servizio di nuove idee e sinergie per il benessere del territorio».

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