La Sorveglianza sanitaria, di cui è Direttore la dottoressa Loretta Casolari, Medico Competente in collaborazione con la Tossicologia Medica, di cui è Responsabile la dottoressa Simona Guerzoni sono impegnate a supportare i professionisti che vogliono smettere di fumare. Dal 2022 è attivo, infatti, un percorso che prevede una presa in carico di tutti i professionisti motivati ad intraprendere un percorso sanitario specialistico per la disassuefazione dal fumo.
A tutt’oggi hanno richiesto aiuto 13 operatori, fumatori da molti anni; 9 sono operatori sanitari e in netta prevalenza donne. Dieci persone sono seguite dall’ambulatorio specialistico di Tossicologia, Farmacologia e Tossicologia Clinica e Metabolica e un terzo di loro ha smesso definitivamente di fumare; un terzo è tuttora seguito dall’equipe, sta seguendo il percorso sanitario e ha ridotto in modo significativo il numero di sigarette fumate.
“Come nella popolazione generale, nella nostra Azienda – ricorda la dottoressa Loretta Casolari – un operatore su 5 fuma e in alcuni contesti di lavoro la percentuale di fumatori sale a oltre il 40%. Proteggerci dai rischi e promuovere la salute è un elemento importante prima di tutto per la singola persona ma anche per l’Azienda che sostiene l’adozione consapevole di uno stile di vita sano con un programma orientato al completo benessere dei professionisti che comprende il contrasto al consumo dei prodotti del tabacco attraverso un percorso dedicato agli operatori che decidono di diventare ex-fumatori. I Medici Competenti della Sorveglianza sanitaria hanno seguito una formazione specifica secondo i modelli internazionali più aggiornati di Total Worker Health, un programma che comprende diversi interventi per costruire salute sul posto di lavoro per il benessere dei professionisti della nostra Azienda e dell’Università di Modena e Reggio Emilia. Smettere di fumare è un investimento di salute a cui non si può rinunciare. È un regalo per sé stessi, per la propria salute e quella dei propri cari”.
Le strategie per smettere di fumare comprendono terapie farmacologiche, l’intervento di specialisti medici e psicologi, interventi individuali e di gruppo, per facilitare la decisione al cambiamento rafforzare le motivazioni.
“Dal 2022 è ripartito il percorso per la presa in carico degli operatori sanitari che vogliono smettere di fumare. Smettere da soli è possibile ma è difficile. L’Azienda offre un percorso dove gli specialisti monitorano il paziente e forniscono un supporto farmacologico e psicologico: un’alleanza vincente per ottenere un risultato importante – aggiunge la dottoressa Simona Guerzoni – le evidenze scientifiche dimostrano che maggiore è il supporto che si riceve, più è alta la probabilità di smettere definitivamente di fumare”.
“Dopo il COVID – aggiunge Denise Garavini, medico della Sorveglianza Sanitaria – abbiamo potuto ripartire col percorso dedicato ai dipendenti che vogliono smettere di fumare. Il supporto è offerto ai lavoratori, a qualsiasi titolo, dell’Azienda Ospedaliero – Universitaria, ai lavoratori e studenti di UNIMORE che prestano servizio negli ospedali dell’Azienda. Potenzialmente, quindi, parliamo di quasi dodicimila persone. Quando un lavoratore o uno studente si presenta per la visita di Sorveglianza Sanitaria e manifesta il desiderio di smettere di fumare, riceve materiale informativo e gli viene proposto di prendere un appuntamento con un medico di Tossicologia dove uno specialista lo visita e propone il percorso migliore.”