Lo scorso 27 maggio, un 24enne di Castelnuovo Rangone, dopo aver patito il furto di uno zaino che conteneva, tra gli altri effetti personali, un computer portatile del valore di circa 1400 euro, è stato contattato da un concittadino 18enne che si offriva di restituirgli il computer previo pagamento di una congrua somma di denaro, fissata in almeno 1000 euro.

La vittima, messa davanti a simile proposta, si è rivolta ai Carabinieri della locale Stazione per segnalare il fatto. I militari, nella necessità di organizzare la gestione dell’evento nel duplice intento di pervenire al recupero del maltolto e garantire l’assicurazione alla Giustizia dei malfattori, coinvolgevano nell’indagine l’Aliquota Operativa della Compagnia di Sassuolo.

Alla riconsegna del computer, la scorsa notte, oltre alla vittima, hanno partecipato anche i militari che preso effettivamente atto del possesso – in capo al 18enne – dell’oggetto rubato e della contestuale richiesta dei soldi per la sua restituzione, hanno proceduto in flagranza all’arresto dell’indagato per il delitto di tentata estorsione.

I Carabinieri hanno accertato come il computer, nel frattempo, fosse stato ripulito del contenuto per il ritenuto intento di destinarlo alla vendita su canali illegali, in caso di fallimento del proposito estorsivo. Durante l’operazione venivano rinvenuti e restituiti all’avente diritto anche lo zaino e tutti gli effetti personali originariamente sottratti.

All’arrestato, comparso innanzi il Giudice del Tribunale di Modena nella mattinata odierna per essere giudicato con rito direttissimo, è stato imposto l’obbligo di presentazione quotidiana alla Polizia Giudiziaria.

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