“Ri-vivere in sicurezza il Parco S. Pertini” è l’obiettivo del progetto di riqualificazione integrata dell’area a ridosso del centro cittadino di Modena, predisposto dall’Amministrazione comunale e cofinanziato dalla Regione Emilia-Romagna.
Il progetto prevede un intervento complessivo di prevenzione e riqualificazione del parco attraverso la riprogettazione degli spazi individuando nuove funzioni, il potenziamento dell’illuminazione pubblica e della videosorveglianza cittadina. Saranno inoltre, attuate misure di accompagnamento sociale che coinvolgano soggetti del terzo settore, associazioni culturali e artistiche, esercenti pubblici dell’area per sperimentare nuove collaborazioni volte a favorire l’animazione, il presidio informale e quindi la vivibilità della zona migliorandone la frequentazione.
L’intervento costerà complessivamente 278.900 euro e il contributo della Regione sarà pari a 170 mila euro, erogato nei termini e nei modi dell’accordo di programma siglato da Amministrazione comunale e Regione in attuazione degli obiettivi previsti dalla legge 24 del 2003 per la promozione di un sistema integrato di sicurezza.
Parco Pertini, dedicato nel 2000 all’ex Presidente della Repubblica, costituisce una zona, estesa da largo Garibaldi a vicolo del Parco e via Contri, del più ampio parco delle Mura soggetto a un decreto di tutela che riguarda il parco nella sua interezza, denominato anche Parco delle Rimembranze. L’area, che in passato era un punto di ritrovo molto frequentato soprattutto in estate, è inoltre caratterizzata dalla presenza di alberature di pregio di rango comunale e da un vincolo archeologico. La realizzazione degli effettivi interventi sarà quindi sottoposta al parere della Soprintendenza dei Beni Culturali.
Gli interventi strutturali previsti, tutti finalizzati a migliorare la sicurezza e la vivibilità del parco, individuano tre zone: una prima area tra via Contri, viale Fabrizi e il camminamento interno del parco, una seconda costituita dall’area giochi e la terza più vasta porzione del parco che va fino al Teatro Storchi.
La prima, di 1.800 mq, comprende a sua volta i circa 700 mq in concessione al Lido Park, dove il privato ha iniziato i lavori per la realizzazione del nuovo chiosco e l’Amministrazione comunale ha di recente demolito una vecchia struttura mal frequentata, e un’area di circa 1250 mq attualmente ricoperta in buona parte da asfalto che si intende eliminare. Il progetto prevede, infatti, la desigillatura della superficie per restituire al luogo la naturale permeabilità e il ripristino della superficie a prato; l’eliminazione della tettoia che versa in stato di degrado; l’installazione di nuovi arredi; indagini di stabilità delle alberature e interventi di manutenzione oltre che propedeutici all’installazione di telecamere; l’implementazione dell’illuminazione pubblica e del verde attraverso la sistemazione a prato nell’ottica di creare un futuro spazio teatro verde destinato a luogo di ritrovo e a performance artistiche.
Per l’area giochi di circa 1.350 mq, è già in corso a cura del Settore Lavori pubblici un intervento di riqualificazione specifico, finanziato con risorse comunali, per rendere l’area più accessibile, inclusiva e aperta alla città attraverso nuovi percorsi e la posa di nuovi arredi ludici, affinché diventi uno spazio di gioco ma anche un luogo dedicato all’Outdoor education, l’apprendimento all’aperto. Con il nuovo progetto “Ri-vivere in sicurezza il Parco S. Pertini”, elaborato insieme all’ufficio Legalità e sicurezze, si intende installare nell’area anche corpi illuminanti e telecamere collegate al sistema di videosorveglianza cittadina.
Infine, nella terza e più ampia zona individuata, gli oltre 8mila metri di parco che si estendono sino al Teatro Storchi caratterizzati dalla presenza di numerosi esemplari arborei, si ritiene necessario intervenire con opere funzionali al potenziamento di illuminazione e videosorveglianza, con il rifacimento di camminamenti e viabilità interna, l’installazione di arredo urbano, oltre che indagini e manutenzione delle alberature.
L’intervento dovrà essere realizzato entro l’anno con possibilità di prorogare i lavori per ulteriori otto mesi.