Appaiono ancora una volta sulle porte dei condomini modenesi gli avvisi di una ditta che vende, rilevatori gas porta a porta. Va detto che il cartello è all’apparenza corretto nei contenuti, ed evita le forti ambiguità di altre comunicazioni. La ditta è di Casalecchio, e già nel 2015 era stata segnalata da Federconsumatori Modena; un loro emissario si presentava come “l’uomo del gas” e proponeva, soprattutto ad anziani, l’acquisto di una scatoletta di plastica, del valore di pochi euro, a 199 euro.

Di questa ditta – prosegue Federconsumatori Modena APS – avevamo perso le tracce fino ad ieri, quando da più parti ci è stata segnalata l’abusiva affissione alle porte dei condomini, e non solo. L’Azienda, una Srl, non risulta avere dipendenti, e nell’ultimo bilancio disponibile in rete ha registrato un fatturato di 37.000 euro ed una perdita di 36.600. Una rapida ricerca in rete consente di verificare che la Srl di Casalecchio ha continuato la sua discutibile attività negli ultimi anni.

Ecco – aggiunge Federconsumatori Modena APS – recentissime denunce e recensioni che si trovano in rete:

“…la persona che si è presentata alla porta non si è qualificato/a quale Vostro venditore, con ciò abusando del fatto di avere di fronte una persona anziana, di 93 anni, quasi cieca, con serie difficoltà di deambulazione, ottenendo chissà come una firma su chissà quale documento che, ovviamente, non è in nostre mani…”

“Sono entrati in casa di mia madre dicendo di dover installare un rivelatore di fughe di gas spacciandolo per obbligatorio, hanno chiesto un pagamento di 199 euro in contanti e al momento che mia madre di 76 anni ha detto che non li aveva hanno preteso un assegno. L’aggeggio che hanno semplicemente poggiato vicino al contatore era privo di cavo, spie e batterie. Un semplice pezzo di plastica bianco”.

“Si sono approfittati di una persona di 91 anni, sola, convincendola a mettere questo rilevatore gas. Il tecnico ha preso subito in contanti un acconto di 100 euro, poi è arrivato il bollettino”.

“Sono entrati in casa di mia mamma ottantatreenne con l’inganno (solita manfrina tipo: sono il tecnico del gas, devo installare il dispositivo per le fughe di gas). Alla fine di un lavoro che è consistito nel mettere un chiodo al muro ed appenderci una macchinetta rileva fughe da 25 euro (su qualsiasi sito online) hanno presentato un conto di 150 euro!”

In questi mesi Federconsumatori affianca, in Tribunale di Modena, un gruppo di cittadini truffati nel 2019 da un altro soggetto; un percorso però scelto soltanto da una piccola minoranza delle persone truffate in quel periodo.

Quelle delle truffe dei rilevatori è un tema più volte sollevato dalle associazioni dei consumatori modenesi, che avevano richiesto di vietare le vendite porta a porta nei territori dove si verificavano truffe seriali, o dove fossero evidenti i rischi per i cittadini, a partire dagli anziani.

Federconsumatori invita tutti ad allontanare questi soggetti, a segnalare alle Forze dell’Ordine eventuali false affermazioni circa l’identità di chi si presenta, o eventuali allusioni ad una obbligatorietà d’acquisto, oppure l’utilizzo di tecniche di vendita come l’allusione alla possibile morte dei familiari, qualora non si acquisti il rilevatore.

Al Comune di Modena Federconsumatori chiede di valutare la temporanea sospensione delle vendite porta a porta nell’intero territorio comunale, anche in previsione della stagione estiva, il periodo più intenso per le truffe, non solo nel porta a porta.

 

 

 

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