La scorsa notte la Polizia di Stato di Bologna ha tratto in arresto una donna straniera, nata in Marocco 46 anni fa, resasi responsabile del reato di maltrattamenti in famiglia aggravati. In particolare, la Sala Operativa della Questura riceveva una telefonata da parte di una bambina di 13 anni, residente in zona Bolognina, che chiedeva l’aiuto della Polizia in quanto il padre, affetto da disabilità, stava subendo un’aggressione fisica da parte della madre di lei, moglie dell’uomo.

Gli operatori dell’U.P.G.S.P., giunti sul posto, notavano all’esterno dell’abitazione la donna che, in presenza della figlia minore, gridava nei confronti del marito che si trovava invece all’interno dell’abitazione e provava a tenere fuori la stessa che non aveva intenzione di calmarsi. La donna, infatti, nonostante la presenza degli operatori proferiva minacce di morte al marito, cercando di raggiungerlo per colpirlo ma veniva bloccata dagli operatori che si frapponevano fra i due. La donna continuava ad essere molto aggressiva, motivo per cui veniva chiesto l’ausilio di un’altra volante che conduceva la donna presso i locali Uffici della Questura.

Gli Agenti sentivano a sommarie informazioni un vicino che spesso sentiva delle grida provenire dall’abitazione in questione, il quale riferiva che nella stessa serata la minore aveva chiesto anche il suo aiuto.

La vittima, un uomo italiano del 47 affetto da grave disabilità, riferiva agli Agenti di subire maltrattamenti da anni e di essere stato percosso, nella serata, dalla moglie che lo aveva colpito in più parti del colpo e addirittura gli aveva dato un morso sulla spalla destra; lo stesso presentava difficoltà respiratorie, motivo per cui veniva trasportato all’ospedale e dimesso con 20 giorni di prognosi con la diagnosi di una frattura di una costola.

Da accertamenti esperiti dagli operatori, risultano altri interventi da parte delle Forze dell’Ordine sempre per aggressioni verbali e fisiche attuate dalla donna ai danni dell’uomo, a testimonianza di un rapporto da tempo pregiudicato; la 46enne era stata denunciata in stato di libertà per minacce aggravate dall’uso di un coltello a marzo 2024, sempre nei confronti del marito.

La donna è stata, dunque, arrestata in flagranza per maltrattamenti in famiglia e tradotta, su disposizione del Pubblico Ministero, presso la locale casa circondariale.

 

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