Sono entrati nel vivo, dopo un intervento di bonifica bellica, i lavori per la realizzazione del nuovo nido Magenta, in grado di ospitare quattro sezioni per oltre 60 posti complessivi, che sorgerà nell’omonima via a fianco della scuola primaria Gianni Rodari. Attualmente è in corso l’esecuzione delle fondazioni e l’intervento proseguirà con la realizzazione delle strutture in cemento armato. Il completamento dell’intervento è previsto entro l’estate del 2026 per poter ospitare i piccoli cittadini già dall’anno scolastico 2026-2027.

“Il nuovo nido Magenta – evidenzia l’assessore ai Lavori pubblici Giulio Guerzoni – è frutto di una progettazione che, nella scorsa consiliatura, ha visto la partecipazione di vari portatori d’interesse, in primis la scuola, e sarà a servizio di una zona in forte espansione residenziale a Modena sud, in risposta a un bisogno molto sentito in tutta la città. L’edificio è stato studiato ponendo massima attenzione alla sostenibilità ambientale, in linea con i principi del Pnrr”.

Il nido Magenta è una delle due scuole del Comune di Modena (l’altra è la scuola d’infanzia a Villanova in corso di realizzazione) ammesse a finanziamento del Piano nazionale di ripresa e resilienza nell’ambito delle azioni per il potenziamento dei servizi d’istruzione (Missione 4). L’intervento, del valore di 2 milioni 838 mila euro finanziato per 2 milioni 271 mila euro con risorse Pnrr, per 227 mila euro tramite il Fondo opere indifferibili 2023, sempre nell’ambito del Pnrr, e con 339 mila euro con risorse comunali. I lavori, assegnati attraverso procedura nazionale gestita da Invitalia, sono realizzati dal Consorzio Stabile Vitruvio scarl di Roma.

Il nido sarà accessibile attraverso un nuovo tratto di strada a servizio dei nuovi parcheggi, circa 24 di cui due per disabili. La piazza di ingresso, in parte coperta da una pensilina e pavimentata sarà dotata di alberature, aiuole e sedute. Le quattro sezioni, dedicate rispettivamente a 18 lattanti, a 18 bambini “medi”, a 18 “grandi” e al part time per 10 bambini, saranno dotate per ogni classe di atelier, area riposo, servizi igienici a misura di bambino e spazi esterni condivisi da due sezioni ciascuno. Nell’edificio saranno presenti anche un’agorà di oltre 150 metri quadrati, una dispensa e una cucina, aree di connessione, servizi igienici pubblici e per il personale, spogliatoi, una sala riunioni, spazi dedicati a ufficio e deposito, oltre che locali tecnici.

L’edificio scolastico, che si sviluppa per 1.200 metri quadrati su un solo piano e garantisce l’accessibilità degli spazi da parte di persone con limitate capacità motorie, è pensato con spazi flessibili in grado di trasformarsi e di rispondere a contesti educativi diversi e funzionali ai sistemi di insegnamento e apprendimento innovativi, luoghi di condivisione, pareti tattili, con attenzione ai materiali e ampie vetrate.

La struttura è studiata secondo principi di progettazione bioclimatica, in modo da garantire una illuminazione il più possibile naturale senza l’ingresso diretto dei raggi solari, fonte di disagi soprattutto nella stagione estiva, con spazi coperti tra le sezioni e l’esterno. Sarà dotata di impianto fotovoltaico per la produzione di energia, sistema a pompa di calore reversibile e impianto di ventilazione meccanica controllata, oltre che sviluppata in modo da garantire una efficiente areazione naturale. Lo spazio esterno, di 1.850 metri quadrati, è considerata parte integrante del progetto ed è in continuità sinergica con il parco pubblico.

Le sezioni e gli arredi sono progettati in modo da consentire lo svolgimento delle attività sia individuali che di gruppo, differenziate per età; l’agorà o salone sarà uno spazio per le attività libere, con una conformazione funzionale alle attività di movimento e partecipazione, in diretto collegamento con le sezioni e con uno spazio multiuso, in stretta relazione con l’area esterna organizzata per consentire l’osservazione e la sperimentazione diretta a contatto con la natura.

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