immagine di repertorio

Ieri intorno alle 13:30, a Montecchio Emilia, due uomini hanno suonato al citofono di casa di una coppia di anziani di oltre 80 anni, presentandosi come un tecnico dell’acqua ed un  carabiniere, quest’ultimo munito di pettorina con la scritta “carabinieri” e di falsa tessera di riconoscimento. Le due vittime hanno aperto agli sconosciuti facendoli entrare in casa. I due, col pretesto di dover effettuare un controllo a seguito di un guasto idraulico, dopo aver controllato il contatore sono entrati nell’abitazione.

Fortunatamente era in casa il figlio della coppia di anziani, che riposava al piano superiore, il quale, insospettito dalla situazione, riferiva ai malfattori che avrebbe chiamato il “112” per assicurarsi della veridicità di quanto riferito, mettendo in fuga i malfattori. Quindi l’allarme al 112 dei carabinieri dopo essere intervenuti sul posto, hanno scatenato una vera e propria caccia agli uomini, che al momento però non ha dato esito positivo.

I Carabinieri, fermo restando le risultanze investigative su questo episodio, rilanciano la campagna “Non aprite quella porta” rivolta agli anziani ricordano loro i consigli che possono, se seguiti, aiutare per non “restare vittime” di questi malviventi:

  • non aprire agli sconosciuti e non farli entrare in casa. Diffidare degli estranei soprattutto se siete soli in casa;
  • non mandare i bambini ad aprire la porta;
  • prima di aprire la porta, controllare dallo spioncino e, se si ha di fronte uno sconosciuto aprire con la catenella attaccata;
  • in caso di consegna di lettere, pacchi o qualsiasi altra cosa, chiedere che vengano lasciati nella cassetta della posta o sullo zerbino;
  • prima di far entrare estranei, accertarsi della sua identità ed eventualmente farsi mostrare il tesserino di riconoscimento. Prima di farlo entrare comunque telefonate all’ufficio di zona dell’Ente per verificare la veridicità dei controlli da effettuare. Attenzione a non chiamare utenze telefoniche fornite dagli interessati perché dall’altra parte potrebbe esserci un complice;
  • tenere a disposizione, accanto al telefono, un’agenda con i numeri dei servizi di pubblica utilità (Enel, Telecom, Acea, etc.) così da averli a portata di mano in caso di necessità;
  • non dare soldi a sconosciuti che dicono di essere funzionari di Enti pubblici o privati di vario tipo. Utilizzando i bollettini postali avrete un sicuro riscontro del pagamento effettuato;
  • mostrare cautela nell’acquisto di merce venduta porta a porta;
  • se inavvertitamente si apre la porta ad uno sconosciuto non perdere la calma. Invitarlo ad uscire dirigendovi con decisione verso la porta.

 

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