Grazie a una specifica convenzione con il Comune di Formigine, il giardino all’italiana di Villa Clementina a Magreta può essere aperto al pubblico, in date e orari definiti, affinché in molti possano godere delle bellezze che questo angolo di territorio custodisce. Le prime aperture, con accesso alla Villa da via Fossa, sono il 25 agosto, l’8 e il 19 settembre, dalle 10 alle 17.

Afferma il sindaco Elisa Parenti: “Villa Clementina a Magreta è un vero e proprio gioiello artistico e architettonico, magnifico esempio tra le più di 80 dimore storiche presenti nel territorio formiginese, testimoni di un tempo in cui i signori abitavano in villa per godere della piacevolezza della campagna circostante ma anche per amministrare al meglio le ampie proprietà terriere. Con queste aperture, cittadini e visitatori potranno apprezzare un’area verde unica nel suo genere”.

In origine la Villa era conosciuta come il Casino dei Spezzani; fu infatti il capitano Giuseppe Spezzani (1705 – 1774), ingegnere ducale e ricco possidente terriero, a farla costruire all’inizio del Settecento.

L’edificio si presenta a forma quadrangolare, su due piani e con altana belvedere. Un primo documento sull’assetto del parco, risalente al 1782, colloca la villa al centro dell’ampia tenuta contraddistinta da un lungo filare di pioppi che dalla residenza correva a nord, in direzione delle rovine dell’antico castello di Magreta, poi distrutto. Sotto la proprietà di Filippo Spezzani, deputato al Consiglio della Repubblica Cispadana, furono introdotte nuove colture agricole e il giardino fu arricchito di angoli “più ameni e ombrosi”, secondo le mode del tempo.

La villa fu poi residenza di due sindaci di Formigine, Giuseppe Spezzani (che ricoprì la carica dal 1871 al 1875) e Attilio Cionini (sindaco dal 1905 al 1914). In quegli anni, fu dipinta la volta del salone al piano nobile da Evaristo Cappelli, in onore delle nozze di Clementina Spezzani e Francesco Carbonieri. E proprio alla raffinatissima Clementina, che tanto curò il doppio giardino all’italiana a nord e a sud dell’edificio, l’ingegner Forghieri (ultimo proprietario deceduto due anni fa) volle intitolare la villa.

Mauro Forghieri, lo ricordiamo, è stato direttore tecnico della Ferrari dal 1962 al 1971 e dal 1973 al 1984. Sotto la sua sapiente guida, sono stati vinti complessivamente 54 Gran Premi, 7 titoli costruttori e 4 titoli mondiali con Niki Lauda e Jody Scheckter. La nuova proprietà sta progettando l’allestimento di un laboratorio-officina che possa essere visitato dagli studenti, che rientrerebbe a pieno titolo nell’ampio ventaglio di offerte della Motor Valley.

 

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