Hanno caricato in auto due taniche vuote e si sono diretti presso l’azienda Iren Ambiente di Brescello, con l’intento di asportare il carburante contenuto nei mezzi parcheggiati all’interno della Ditta. Dopo essere entrati furtivamente ed aver riempito le due taniche di gasolio, i due si sono diretti verso l’autovettura per caricarle all’interno del bagagliaio. Alla vista dei lampeggianti della pattuglia dei Carabinieri di Boretto che giungeva sul posto allertata da un privato cittadino, i due uomini si davano alla fuga lasciando sul posto l’auto, di cui ne veniva denunciato falsamente il furto al fine di eludere le indagini.

Approfonditi accertamenti svolti dai carabinieri della stazione di Brescello, grazie anche alle immagini delle telecamere di videosorveglianza dell’azienda che mostrano due soggetti intenti a sottrarre il carburante dai mezzi, portava all’acquisizione di elementi di presunta responsabilità nei confronti dei due uomini. Per questi motivi, con le accuse di tentato furto aggravato, i Carabinieri hanno denunciato alla Procura di Reggio Emilia due uomini di 37 e 40 anni residenti a Parma e Verona.

L’origine dei fatti il 3 luglio scorso, quando un privato cittadino segnalava al 112 la presenza di un’autovettura sospetta parcheggiata a fari spenti, nascosta davanti alcune rotoballe di fieno sul terreno di sua proprietà. Giungevano sul posto i militari della stazione di Brescello che, da una prima ispezione del luogo interessato, constatavano la presenza dell’autovettura segnalata, che da accertamenti, non risultava essere oggetto di furto. L’auto, posizionata in modo sospetto vicino lo stabilimento dell’azienda IREN AMBIENTE SPA, si presentava aperta con le chiavi di accensione poste sul sedile anteriore lato guida. Accanto all’autovettura veniva appurata la presenza di 2 taniche di carburante, con capienza di circa 25/30 litri cadauna. I militari visionavano il perimetro confinante tra le parti in questione, appurando che una parte della recinzione metallica era stata tranciata al fine di introdursi nell’azienda. Pertanto, veniva attivato personale reperibile dell’azienda IREN, con il quale si constatava che effettivamente due escavatori e un autocarro, presenti all’interno della ditta erano stati privati del carburante, riconducibile a quello rinvenuto all’esterno dell’azienda qualche minuto prima. Venivano acquisite le immagini di videosorveglianza dell’azienda, che mostravano due uomini intenti a sottrarre il carburante dai mezzi presenti nella fascia oraria tra le ore 21 e le ore 23.

Il giorno successivo uno dei due uomini simulava il furto della propria auto, ma a seguito degli elementi d’indagine raccolti, ammetteva di aver simulato il furto per eludere le indagini relative al furto di gasolio commesso dallo stesso, in concorso con il fratello. Alla luce di quanto accertato, i militari della stazione di Brescello acquisivano a carico dei due uomini, elementi circa la loro presunta responsabilità, per cui venivano denunciati alla Procura reggiana.

Gli accertamenti relativi al procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguiranno per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.

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