Torna “Feminologica”, la rassegna di teatro civile al femminile promossa e organizzata da Youkali APS e diretta da Simona Sagone, giunta alla settima edizione, che presenta 7 serate di eventi, dal 29 agosto al19 settembre, presso l’Anfiteatro del parco di Villa Spada (ingresso al Parco da via di Casaglia 1/7) a Bologna, nel quartiere Porto- Saragozza, per rendere vivo il Monumento alle 128 cadute partigiane della Provincia di Bologna attraverso il talento delle donne: attrici, registe, cantanti, danzatrici, drammaturghe, rendendo omaggio al maternage di massa attuato dalle donne durante la guerra di liberazione dal nazifascismo e al contempo raccogliendo il testimone dalle resistenti di allora, in un passaggio di generazioni che continuano a lottare per una piena parità in ogni campo attraverso gli strumenti dell’arte, mettendo in scena storie di e sulle donne e  soprattutto la Storia vista dagli occhi delle donne.

“Feminologica 7” fa parte di Bologna Estate 2024, il cartellone di attività promosso e coordinato dal Comune di Bologna e dalla Città metropolitana di Bologna – Territorio Turistico Bologna-Modena, e rientra nell’ambito del progetto “Donne fuori dall’angolo” con il sostegno della Regione Emilia-Romagna, bando Assessorato Pari Opportunità 2024.

«Feminologica 7 – dichiara la direttrice artistica Simona Sagone – rappresenta l’occasione per fare pressione, attraverso il teatro e la produzione di pensiero, perché cambi la politica pubblica in senso antisessista. Anno dopo anno è il nostro modo di opporre una resistenza culturale al patriarcato vigente anche nel mondo del teatro dove il potere è detenuto per lo più da uomini che esercitano il loro privilegio con arroganza nello scegliere le artiste e le opere e che sono quasi sempre mossi da un’immagine stereotipata del femminile. Vogliamo superare gabbie e stereotipi di genere e continuare ad affermare che sul palcoscenico devono avere spazio donne di talento, che abbiano qualcosa da dire, valori da comunicare indipendentemente da canoni estetici e appartenenze familistiche. Feminologica accoglie spettacoli e incontri che raccontano storie dal punto di vista della marginalità delle donne per imporre quel modo di vedere il mondo come nuova centralità, partendo dalla messa in discussione del pensiero sessista.

Guardiamo con gioia e speranza al futuro sollecitando una ritrovata sorellanza per rinnovare l’impegno per la solidarietà politica tra donne. In questo percorso chiamiamo gli uomini a partecipare perché il “femminismo è per tutti” come diceva bell hooks e il cambiamento del pensiero passa attraverso il loro pieno coinvolgimento nel nuovo orizzonte ideale e valoriale.

Quest’anno abbiamo costruito un cartellone ricco che crediamo possa interessare il nostro pubblico affezionato e attrarre nuovi/e spettatori e spettatrici per la qualità delle proposte e il valore delle artiste in cartellone e delle relatrici e relatori degli incontri. Un cartellone frutto di un anno di lavoro e di un pensiero di cura nei confronti della città intendendo il teatro e la cultura come pharmakon».

“Un tempo difficile il nostro che ha molto bisogno di nuovi pensieri e parole di uomini e donne.  Feminologica si occupa di questo: di dare forma al pensiero e alla poetica delle donne delle arti a Bologna. Si tratta di un’attività in confronto costante con il capitolo 4 del Piano per l’Uguaglianza “CULTURA DELL’UGUAGLIANZA”, convinte che attraverso la voce di tutte e di tutti si possano favorire società più giuste, più eque e più inclusive”, ha dichiarato Simona Lembi – Responsabile del Piano per l’Uguaglianza della Città metropolitana di Bologna.

“Feminologica 7” propone due nuove produzioni dell’Associazione Youkali con Simona Sagone accompagnata dai musicisti Davide Fasulo, Micro Mungari e Umberto Cavalli: “Fedra”, di Maricla Boggio, in scena il 6 settembre e un recital omaggio al repertorio canoro di Laura Betti previsto il 13 settembre. Oltre alle novità della compagnia organizzatrice la rassegna ospita quest’anno attrici di peso nel panorama nazionale: accanto a Angela Malfitano, che anche quest’anno apre la rassegna il 29 agosto con uno spettacolo della compagnia Tra un atto e l’Altro dedicato a Marianne Faithfull, troviamo in programma Donatella Allegro con un recital che riscopre la poetessa bolognese Nella Nobili (17 settembre); il 10 settembre invece torna sui palcoscenici bolognesi, da cui manca da qualche tempo, Alessandra Frabetti portando il testo della drammaturga Alessandra Schiavoni “La fine di tutte le cose” centrato sul grande tema del nostro tempo di come affrontare l’età grande tra solitudine e desiderio di comunicare con i propri cari. Ci sarà una serata a offerta libera il 3 settembre con una maratona di letture e canti femministi con microfono aperto e il programma degli spettacoli si chiuderà il 19 settembre dando spazio anche alla danza contemporanea ospitando la danzatrice e coreografa Gioia Morisco in “Viva la mamma” spettacolo che vuole scardinare lo stereotipo della maternità narrandola come esperienza sociale e politica.

Gli spettacoli sono preceduti o seguiti da momenti di incontro con realtà associative del territorio su temi di attualità onde sollecitare riflessioni sulla strada da intraprendere per l’empowerment delle donne, incontri che fungono da introduzione alle tematiche affrontate dalle opere teatrali rappresentate, sempre partendo dal bisogno di una visione femminista alternativa sulla realtà che si affermi e valga per tuttə.

Scendendo nel dettaglio si parte il 29 agosto alle 19 con un incontro, (a cura di Olga Massari, storica e redattrice di Radio Vanloon – Radio Città Fujiko, con la partecipazione di Mariarosa Pancaldi, presidente ANPI Saragozza) dedicato “Alla scoperta del monumento alle 128 cadute partigiane e del fondo Emma Casari” per proseguire alle 21 con lo spettacolo di apertura come sempre affidato alla bravissima Angela Malfitano.

“Marianne Faithfull: piena di destino” questo il titolo dell’opera di e con Angela Malfitano, voce recitante e canto; Francesco Brini, musica dal vivo e a cura dell’Associazione “Tra un atto e l’altro”. La storia di una giovane donna schiacciata dallo star system e dalle droghe. Il suo essere arrivata al canto per caso e da troppo giovane, avere subito lo star system e la cultura della droga come giovane vittima sacrificale. La scelta di essere clochard dall’oggi al domani. La difficile risalita e il ritrovamento dell’identità mai avuta. La sua voce sottile completamente stravolta nel giro di pochi mesi e arrochita dalla droga e dal dolore. Il suo essere infine attrice e cantante.

La seconda giornata di Feminologica 7, il 3 settembre, vedrà alle 19, l’incontro “Una politica per tutte” con Simona Lembi, Responsabile Piano per l’Uguaglianza, Città metropolitana di Bologna; Katia Graziosi, Presidente Udi Bologna; Giusi Marcante, Presidente Associazione Orlando. Conduce Laura Branca, giornalista. A cura di Ass. Cult. Youkali APS e UDI Bologna. A seguire, ore 20, “Maratona di letture e canti femministi” conduce: Simona Sagone, intermezzi musicali: Mirco Mungari – a cura di Ass. Cult. Youkali APS. Un microfono aperto a chiunque voglia condividere con il pubblico presente una frase, una pagina di un romanzo o saggio, una poesia o canzone di sapore femminista delle proprie autrici e autori preferite/i, o di propria mano.

Si proseguirà il 6 settembre con una giornata interamente dedicata alla figura di FEDRA. Alle 19 l’incontro “Attraversare Fedra” che analizza il personaggio di Fedra secondo gli autori e le autrici che le hanno dato voce: Euripide, Seneca, Racine, D’Annunzio, de Unamuno, Maricla Boggio con Alessandro Iannucci, Professore ordinario Dipartimento di Beni Culturali Università di Bologna, in collegamento con Maricla Boggio, drammaturga. A seguire alle ore 21: “Fedra”, spettacolo di Maricla Boggio con Simona Sagone, attrice e regista; Mirco Mungari, polistrumentista; Davide Fasulo, live electronics. Nel testo di Marcla Boggio Fedra è sola, uniche compagne alla sua solitudine sono delle voci che non appartengono tanto a personaggi presenti in altre riscritture, quanto alla stessa Fedra. È una Fedra nella mente di Fedra ove ella è in dialogo con la sua voce, esteriorizzazione del pensiero. È la voce della mente che pone a Fedra interrogativi inquietanti o risponde ai quesiti inconfessabili della donna. Il dramma si consuma interamente nel pensiero e, del resto, anche il crimine di Fedra è puramente immaginario dato che solo nell’immaginazione assapora la dolcezza delle carezze di Ippolito e si consuma l’incesto. Una Fedra nella mente di Fedra dove ella rinasce in ogni epoca, fino alla nostra, con una rinnovata coscienza di sé. A cura di Ass. Cult. Youkali APS

Le donne d’età rappresentano una fetta crescente della popolazione italiana, e la loro condizione è spesso segnata da una doppia vulnerabilità: quella legata all’invecchiamento e quella legata al genere. “Quale welfare per le donne d’età” è il titolo dell’incontro che si terrà alle 19 del 10 settembre. Incontro con Lalla Golfarelli, Presidente Carer ETS. Conduce Simonetta Botti, Presidente Tavola delle donne sulla violenza e la sicurezza nella città.

Sempre il 10 settembre ma alle 21 andrà in scena “La fine di tutte le cose” di Alessandra Schiavoni con Alessandra Frabetti, attrice. Progetto URT- Compagnia Juri Ferrini. Immaginiamo la gelida penombra del corridoio di un Pronto soccorso. In un angolo, accanto alla finestra, una donna seduta su una sedia a rotelle, attende di essere visitata. Nella mano stringe il cellulare, sperando che la figlia le risponda. La pioggia fuori e la grondaia che sbatte danno vita ad una serie di ricordi, dall’infanzia, al giorno del matrimonio, alla sua vita da insegnante della scuola materna, al rapporto, difficile, con la figlia. Il dolore che aumenta, la solitudine, poi la paura di essere stata dimenticata, lì in quell’angolo.

Venerdì 13 settembre alle 19 si parlerà delle molteplici dimensioni della marginalizzazione che le donne affrontano nella società contemporanea, dalle disuguaglianze economiche e sociali alle barriere culturali e istituzionali. L’incontro: “Donne e marginalità” vedrà la partecipazione di Chiara Gius, dipartimento scienze politiche e sociali Università di Bologna; Aura Cadeddu, attivista, resp. Accoglienza CAD- Cassero; Babs, attivista transfemminista. A condurre Elisa Rosso, redattrice di Donne fuori dall’angolo. A seguire alle 21, “La potentissima signora Laura Betti” RECITAL con Simona Sagone, attrice e regista; Mirco Mungari e Umberto Cavalli, polistrumentisti – Omaggio a Laura Betti attraverso testi per lei scritti e musicati dai migliori autori e musicisti jazz sulla piazza che salivano e scendevano dalla sua casa a via del Babbuino.

La poesia di Nella Nobili, figura affascinante e complessa del panorama letterario del Novecento, è stata riscoperta e valorizzata da alcune recenti pubblicazioni. La scrittrice e critica letteraria Anna Toscano ci aiuterà a vivificarne il ricordo e ad esplorare il plurilinguismo della sua opera che ha saputo interpretare con intensità e autenticità le esperienze umane e sociali del suo tempo. Tutto questo durante l’incontro del 19 settembre alle 19 dal titolo: “La riscoperta di Nella Nobili”. A seguire alle 21 “Il vero e il vetro. La poesia di Nella Nobili” Spettacolo di e con Donatella Allegro attrice e regista; Daniele Branchini, accompagnamento musicale – La vicenda umana e la poesia della bolognese Nella Nobili sono un tutt’uno, pieno di grazia, da riascoltare e raccontare. Donatella Allegro propone una rilettura della sua ampia e sorprendente produzione per andare oltre lo stigma di “poetessa operaia” che le rimase attaccato addosso.

Per la serata conclusiva la tematica è tutta dedicata alla maternità. Si parte con lo spettacolo alle ore 21 “Viva la Mamma” Spettacolo di danza* di e con Gioia Morisco, danzatrice e coreografa. Disegno sonoro di Ricardo de Sonis. Prodotto da Scenario Pubblico, CZD, Compagnia Zappalà Danza. Vincitore del bando ACASA. A partire dall’esperienza autobiografica dell’autrice lo spettacolo “Viva la mamma” indaga le tante sfaccettature della maternità e i suoi effetti sul corpo e la psiche della donna. Madre, femmina, bambina, martire e guerriera, a colpi di ironia, si scardina lo stereotipo della maternità come esperienza idilliaca per farsi carne ed ossa, corpo politico e sociale. In bilico tra sacro e profano la performance è un viaggio nei tabù della solitudine femminile e un’ode a tutti coloro che si occupano di crescere e accudire un bambino.

Seguirà alle 21.45 l’incontro “Essere madri a Bologna” con la partecipazione di Marzia Bisognin, doula e Monica Padovan, ostetrica. Conducono Stefania Saccutelli e Giulia Bedendo del gruppo Media allo scoperto -Ass. Cult. Youkali APS.

Tutti gli spettacoli e gli incontri si terranno all’Anfiteatro del parco di Villa Spada (Ingresso al parco da via di Casaglia 1/7)

 

INGRESSI

SPETTACOLI ore 21:00, 12€ adulti/e, 10€ serata danza*, 8€ bambini/e 

INCONTRI* ore 19:00, OFFERTA LIBERA

MODALITA’ DI PAGAMENTO SPETTACOLI:

– BANCOMAT/CARTE

-Bonifico Bancario sul conto dell’Associazione Culturale Youkali APS: (Emil Banca IT53G0707202409000000131803, almeno 2 gg prima dell’evento. Causale: Nome e Cognome di ogni partecipante, data e titolo spettacolo scelto)

-paypal (info@youkali.it causale: come per bonifici)

– contanti

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