La segnalazione di una presunta lite, poi di fatto non acclarata, ha portato i carabinieri ad accertare la violazione delle prescrizioni della sorveglianza speciale da parte di un 38enne residente a Reggio Emilia, notato rientrare intorno alle 00.30 della notte nonostante il divieto di uscire di casa tra le 19.00 e le 7.00. Non solo, alla vista dei Carabinieri l’uomo dapprima gli ha offesi e poi minacciati. Per questi motivi, con le accuse di resistenza, minaccia e violenza a un pubblico ufficiale e violazione delle prescrizioni della sorveglianza speciale, i carabinieri della sezione radiomobile della compagnia di Reggio Emilia hanno arrestato l’uomo, ristretto al termine delle formalità di rito a disposizione della Procura della Repubblica di Reggio Emilia.

L’origine dei fatti quando un equipaggio della radiomobile, su input dell’operatore in servizio al 112, interveniva presso una privata abitazione dove era stata segnalata una lite. Sul posto i militari procedevano a citofonare e a bussare alla porta dell’appartamento oggetto dell’intervento, senza però ricevere risposta alcuna. I militari attendevano sul posto, notando il sopraggiungere dell’occupante l’appartamento il quale alla vista dei militari, che gli chiedevano i documenti, iniziava a pronunciare nei loro confronti frasi offensive e minacciose, tanto che veniva richiesto un equipaggio in ausilio. Sebbene tutti gli operanti cercassero di tranquillizzare l’uomo, questi continuava il suo atteggiamento aggressivo, pronunciando diverse ingiurie e minacce, spintonando nel contempo gli operanti per farli allontanare.

L’uomo veniva quindi condotto con non poca fatica in caserma, dove continuava la sua condotta gravemente minacciosa nei confronti di tutti gli operanti, sputando verso di loro e sostenendo di voler urinare e defecare in terra. I controlli dei carabinieri consentivano di accertare che l’uomo dallo scorso mese di gennaio era sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale di P.S. disposta dal tribunale di Bologna, con l’obbligo di non rincasare oltre le ore 19.00 e permanere in casa sino alle 7.00 del giorno successivo. Alla luce dei fatti e raccolti elementi di presunta responsabilità a carico del 38enne, lo stesso veniva dichiarato in arresto e ristretto a disposizione della Procura reggiana. Gli accertamenti relativi al procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguiranno per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.

Fortunatamente a seguito della condotta aggressiva nessun carabiniere ha riportato lesioni.

 

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