Sarà la società sportiva Modena Volley a gestire, per i prossimi cinque anni, il PalaPanini di Modena attraverso una concessione di servizio pubblico locale a rilevanza economica.
L’aggiudicazione è avvenuta attraverso il bando di gara a procedura aperta indetto dal Comune di Modena lo scorso giugno e basato per la prima volta (applicando la recente normativa) su un Piano economico finanziario definito per verificare sostenibilità e redditività della gestione dell’impianto, e sulla relazione di pre affidamento dove sono evidenziati obblighi e caratteristiche del servizio pubblico.

Il valore della concessione, costituito dal fatturato totale del concessionario riferito a tutti i 60 mesi e contenuto nel Piano economico finanziario presentato dalla società, è stimato in circa 2 milioni e 518 mila euro. Il canone di concessione, per tutto la durata della concessione, è pari a 55 mila e 100 euro (con un rialzo dell’1% rispetto al canone annuo posto a base di gara).
In qualità di concessionario, la società Modena Volley Punto Zero Ssdrl dovrà garantire l’attività agonistica di pallavolo di alto livello, in particolare per la squadra maschile cittadina, mettendo anche a frutto le potenzialità dell’impianto sportivo (4.884 posti a sedere) favorendone quindi l’utilizzo anche per altre attività compatibili con le destinazioni d’uso della struttura: dai concerti agli spettacoli, dalle conferenze alle esposizioni.
Il concessionario dovrà farsi carico della manutenzione ordinaria, della custodia e della pulizia dell’impianto per consentire sia l’attività della squadra principale del volley cittadino sia eventualmente di altre società sportive, in base alle disponibilità del calendario. Senza pregiudicare le attività sportive, è possibile anche l’utilizzo dell’impianto per attività come Centri estivi o Summer camp, ovviamente rispettando le normative in materia.
Il Comune garantisce la manutenzione straordinaria dell’edificio, il pagamento delle utenze idriche, elettriche, di riscaldamento e raffrescamento, oltre alla manutenzione degli impianti tecnologici.

Un tariffario indica i costi dovuti al concessionario per le attività di tipo sportivo (dagli allenamenti alle partite nelle diverse categorie) e per quelle a carattere extrasportivo sia con ingresso gratuito (1.700 euro al giorno per le iniziative che durano più di sei ore, per esempio; 1.100 euro se si rimane sotto le sei ore) sia con ingresso a pagamento: dai 2.400 euro ai 6 mila euro a seconda del numero di spettatori paganti. Le iniziative con eventuale ingresso a pagamento sono fino a 30 all’anno, ovviamente in aggiunta alle partite di volley.
Il Comune si riserva, comunque, 15 appuntamenti all’anno per l’utilizzo dell’impianto che potranno essere gestiti direttamente oppure con affidamento ad altri soggetti applicando le tariffe (eventualmente in maniera ridotta) o gratuitamente in base a ciò che sarà previsto nel patrocinio. Custodia, pulizie e allestimenti rimangono a carico del concessionario.
Rispetto alla situazione precedente, il concessionario potrà utilizzare anche i locali della ex Medicina dello Sport e un ulteriore magazzino, che si aggiungono quindi a quelli già disponibili, con anche la possibilità di riqualificarli con un intervento di manutenzione straordinaria che, comunque, dovrà essere autorizzato dal Comune.
Il concessionario avrà il diritto di esporre pubblicità all’interno dell’impianto sportivo, fermo restando le previste autorizzazioni e il pagamento del canone, e avrà la gestione del bar e dei punti ristoro.

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