Sarà Reggio Emilia a ospitare nel 2025 la Placemaking Week Europe, l’annuale festival europeo dedicato alla progettazione urbana in cui oltre 500 placemaker, urbanisti e leader di comunità provenienti da tutta Europa si confrontano sulle buone pratiche di gestione dello spazio pubblico. La decisione è stata ufficialmente annunciata oggi a Rotterdam, sede 2024 del festival, dove l’assessore alla Partecipazione e cura della città Davide Prandi ha ricevuto mandato di organizzare l’evento.

“La rigenerazione urbana e il ripensamento dello spazio pubblico in un’ottica di sostenibilità rappresentano sfide tra le più stimolanti del nostro mandato amministrativo – ha dichiarato l’assessore Davide Prandi – L’onore di essere scelti per ospitare un festival di questo livello va di pari passo con la responsabilità di cogliere un contributo di eccezionale valore per il ripensamento della nostra città, partendo dal confronto con professionisti di indiscusso rilievo. La Placemaking Week Europe costituisce una importante opportunità di confermare e arricchire ulteriormente la dimensione autenticamente europea di Reggio Emilia. Tengo in questo senso a ringraziare professioniste e professionisti del servizio Partecipazione del Comune per aver lavorato a questa importante assegnazione”.

Il festival si terrà dal 23 al 26 settembre 2025 e proporrà conferenze, workshop, visite agli spazi urbani. La nostra città è stata selezionata in quanto mette al centro delle sue politiche le sfide della città contemporanea come il rinnovamento urbano in un’ottica di sostenibilità, con attenzione al coinvolgimento della comunità, creando le condizioni affinché il cittadino sia protagonista nelle scelte che interessano la sua comunità.

Ospitare il festival offre a Reggio un’opportunità unica per discutere delle sfide chiave che la città vive ogni giorno attraverso un confronto con esperti di rigenerazione urbana e policy makers provenienti da tutta Europa. È infatti nello scambio di buone pratiche e nella messa in discussione delle proprie prassi che si trovano soluzioni innovative che possono davvero fare la differenza nel quotidiano e nel definire la visione futura della città. Quartier generale dell’evento reggiano sarà il Polo Innovazione delle ex Reggiane, con appuntamenti anche in alcuni dei più significativi luoghi rigenerati della città, come il Laboratorio aperto, la Polveriera, il mangimificio Caffarri, il Centro internazionale Malaguzzi.

Il festival è organizzato da Placemaking Europe, una fondazione senza scopo di lucro che ha l’obiettivo di creare una rete europea che connette professionisti, accademici, leader di comunità, operatori di mercato e decisori politici nel campo del placemaking, con l’obiettivo di trasformare gli spazi pubblici in luoghi vivaci e a creare insieme città migliori. Lavora per promuovere principi di placemaking che favoriscono ambienti urbani inclusivi, creativi e sostenibili.

Il placemaking è appunto un approccio alla trasformazione urbana che si concentra sulle persone che utilizzano uno spazio, piuttosto che sulle strutture fisiche o sugli edifici. L’idea è quella di creare luoghi che non siano solo funzionali, ma anche vivibili e significativi per le persone che ci abitano, lavorano e giocano.  Cities in Placemaking è un programma di apprendimento e scambio organizzato da Placemaking Europe tra 13 città europee che sperimentano l’implementazione del placemaking a livello strategico grazie al loro impegno nel programma.

Le precedenti edizioni del festival sono state organizzate ad Amsterdam, Valencia, Pontevedra, Stoccolma, Strasburgo e Rotterdam.

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