Era stato condannato alla pena di tre anni e sei mesi di reclusione per lesioni personali aggravate, e il 9 settembre scorso aveva ottenuto il beneficio degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico presso un domicilio ubicato a Campegine. Lui un 45enne domiciliato nel reggiano, ha violato la misura aggravando la sua posizione. Una violazione, commessa il 23 settembre scorso, quando verso le 18:00, una pattuglia dei carabinieri della stazione di Castelnovo di Sotto, si è recata presso il domicilio di espiazione della misura, in quanto la centrale operativa di Reggio Emilia segnalava l’allarme di allontanamento.

Sul posto i militari appuravano che il condannato, non era presente e si era allontanato dall’abitazione previa rottura del “braccialetto elettronico” che veniva parzialmente recuperato dagli operanti. L’uomo faceva rientro il giorno successivo. L’illecita condotta segnalata dai militari alla Procura reggiana, ha visto quest’ultima ottenere dal Tribunale di Reggio Emilia l’ordinanza di aggravamento della misura attuale con la custodia cautelare in carcere.

Stessa cosa è successa a Quattro Castella, dove un 27enne era sottoposto alla misura di prevenzione della Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza, con obbligo di soggiorno nel Comune di Bibbiano e di permanere in casa tra le ore 21:00 e le ore 07:30 di ogni giorno fino alla data del 19 aprile 2025. Ieri, all’atto del controllo effettuato dai carabinieri, non era presente presso l’abitazione. Per questi motivi, i militari della stazione di Quattro Castella, con l’accusa di Violazione degli obblighi imposti dalla misura  sorveglianza speciale hanno arrestato il 27enne residente a Bibbiano, ristretto al termine delle formalità di rito a disposizione della Procura di Reggio Emilia.

Gli accertamenti relativi ai procedimenti, in fase di indagini preliminari, proseguiranno per i consueti approfondimenti investigativi al fine di consentire le valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.

 

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