Nella cornice del Castello di Spezzano, a Fiorano Modenese, si è tenuta questa mattina la presentazione della seconda annualità di “Sì Ceramica!”, il progetto didattico promosso da Confindustria Ceramica nelle scuole secondarie di I e II grado dell’Emilia-Romagna, e la premiazione del contest relativo alle 10 migliori frasi sull’industria ceramica scritte dagli studenti. Classi che nella mattinata hanno avuto modo di visitare il Museo della Ceramica, ospitato nelle sale del Castello, e la Riserva naturale delle Salse di Nirano.

All’incontro hanno partecipato Marco Biagini, Sindaco di Fiorano Modenese, Maria Savigni, Assessore alla Pubblica Istruzione, Educazione e piano per l’infanzia del Comune di Sassuolo, Giuseppe Schena, Provveditore agli Studi della Provincia di Modena, Annamaria Arrighi del settore Educazione, Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione Emilia Romagna, Stefania Spaggiari, Direttore Museo della Ceramica di Fiorano Modenese, Giulio Saltarelli, manager di D&F, Enrica Gibellini, Responsabile Formazione di Confindustria Ceramica ed Andrea Ligabue, Consigliere di Confindustria Ceramica.

Il progetto “SìCeramica!”, avviato nell’anno scolastico 2023/24 con il coinvolgimento delle scuole secondarie di primo grado, nasce dalla volontà di accompagnare studenti e studentesse in un viaggio di scoperta e conoscenza dell’industria ceramica e delle professioni che animano l’intero comparto. Per orientare le nuove generazioni verso scelte scolastiche e lavorative che siano sempre più efficaci, premianti e rispondenti alle reali esigenze del territorio e di un settore che rappresenta l’eccellenza del Made in Italy in tutto il mondo.

La prima edizione, riservata agli studenti delle scuole medie inferiori, ha visto il coinvolgimento di oltre 10mila studenti di 460 classi appartenenti a quasi 100 scuole dell’Emilia-Romagna. Il cuore dell’esperienza in classe è un quiz, guidato dal docente nelle medie inferiori, dove una serie di domande hanno messo alla prova le conoscenze lessicali e dei processi industriali da parte degli studenti. Il progetto ha previsto l’opportunità di visitare stabilimenti produttivi per prendere diretta visione dell’innovazione, della tecnologia e della sostenibilità che rende uniche le fabbriche ceramiche italiane. Il percorso formativo del primo anno si è concluso con un contest didattico che prevedeva la realizzazione di uno slogan, in grado di descrivere nel migliore dei modi il mondo della ceramica e le sue caratteristiche distintive: oltre 1000 sono i contributi arrivati e 10 sono state le scuole premiate.

La seconda annualità, nel riconfermare tutte le iniziative già realizzate nel corso della prima annualità, allargherà le attività di orientamento alle scuole secondarie di secondo, dove accanto agli insegnanti ci saranno professionisti del settore che, in video, racconteranno la propria esperienza professionale e lavorativa e porranno agli studenti le domande.

 

Le scuole secondarie di I grado vincitrici dell’edizione 2023/24 di “SìCeramica!” sono:

  • “Nicolas Green” di Argelato (BO) – 2° A
  • “Gabrio Casati – Porto Garibaldi” di Comacchio (FE) – 1° B
  • “Arturo Toscanini” di Parma – 2° A
  • “Eliseo Gozzi” di Camposanto (MO) – 2° E
  • “Lazzaro Spallanzani” di Casalgrande (RE) – 2° D
  • “Renato Emaldi” di Fusignano (RA) – 2° C
  • “Giosuè Carducci” di Modena  – 1° B
  • “Pedrazzoli” di Pievepelago (MO) – 3° A
  • “Scuola Media Statale” di Reggiolo (RE) – 1° D
  • “G. Zignani” di Castiglione di Ravenna – 3° B

 

“Il nostro Castello e Museo della ceramica ospitano oggi la conferenza stampa di un ambizioso progetto di rete che vede tanti attori, dalle imprese, ai comuni, alle scuole, coordinate da un unico prezioso regista che è Confindustria Ceramica che ringraziamo – ha dichiarato Marco Biagini. L’ industria ceramica è intrinsecamente vincolata alla storia ed allo spirito del nostro territorio e per questa ragione comprendere a fondo l’essenza profonda di quella narrazione collettiva passata per la fatica di tanti è ancora più interessante perché affrontata con chi quella storia non l’ha vissuta, mettendolo a confronto col presente può darci oggi la speranza e la spinta per costruire un pezzo di industria ceramica che ancora non esiste e pertanto il nostro futuro”.

Maria Savigni ha ricordato come SiCeramca! sia “un progetto straordinario, per la numerosità degli studenti coinvolti, l’ampiezza dei territori interessati, e soprattutto la visione che lo anima e l’approccio innovativo nel rafforzare il rapporto tra scuola e territorio: coinvolgere giovanissimi studenti, affinché in modo più personalizzato, attraverso l’esperienza diretta, possano conoscere le opportunità che esistono nel nostro distretto, e non solo”.

“SìCeramica!” si pone il fondamentale obiettivo di diffondere tra le studentesse e gli studenti la conoscenza di un’eccellenza del Made in Italy anche attraverso la voce delle principali professioni che operano in tale settore produttivo – rileva Giuseppe Schena. Una progettualità che trova la propria cornice di significato nell’alveo del consolidato rapporto tra Confindustria e Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna, collaborazioni ricche di spunti e di riflessioni sull’operare che delineano la scuola come “fucina” dell’apprendimento”.

“Il Museo della Ceramica di Fiorano Modenese – ha ricordato Stefania Spaggiari – conserva la memoria collettiva del lavoro, promuove il patrimonio industriale e creativo del Distretto. Gli studenti del progetto ‘SìCeramica!’ in visita a Manodopera fanno un’esperienza emozionale che attraverso le storie di fabbrica promuove le competenze e li avvicina al settore ceramico”.

“Il dialogo tra il mondo della scuola e l’industria è da sempre oggetto di grande attenzione – sostiene Enrica Gibellini -. Diventa fondamentale far conoscere alle imprese industriali il mondo della scuola e alla scuola la consapevolezza, anche in ottica di orientamento, delle competenze richieste ai giovani dal mondo del lavoro. Il progetto SìCeramica! si propone di accompagnare in modo mirato ed efficace gli studenti e i docenti dalle scuole secondarie di primo e secondo grado alla scoperta del mondo dell’industria ceramica”.

“Il percorso in classe è guidato dal docente, che ha a disposizione una serie di contenuti utilizzabili in maniera autonoma – rileva Giulio Saltarelli –. Il cuore dell’esperienza è un quiz in cui ragazze e ragazzi sono alle prese con una serie di domande e video che mettono alla prova le loro conoscenze delle parole, dei processi e delle professioni che caratterizzano il comparto ceramico.”

“La competitività delle nostre imprese – ha sottolineato Andrea Ligabue – passa anche attraverso una adeguata preparazione e motivazione delle giovani generazioni, che questo percorso formativo realizza attraverso la conoscenza dei linguaggi e delle tecnologie e soprattutto delle persone della nostra industria. Tutto questo assieme alle visite in azienda, fondamentali momenti per il superamento di stereotipi resi obsoleti dagli investimenti fatti, sono essenziali per diffondere tra i giovani la cultura del lavoro”.

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