In occasione della XVIII Giornata Europea contro la tratta di esseri umani, che ricorre oggi, Comune, Asp Città di Bologna, sindacati confederali Cgil, Cisl e Uil e otto enti del terzo settore hanno firmato un Protocollo con cui si impegnano a operare insieme sul territorio per contrastare il complesso fenomeno dello sfruttamento lavorativo.

L’accordo è frutto del progetto “Common Ground – Azioni interregionali di contrasto allo sfruttamento lavorativo e di sostegno alle vittime”, mirato a prevenire e contrastare tutte le forme di distorsione del mercato del lavoro, promuovendo il lavoro dignitoso e sicuro e la legalità.
In particolare, con questo Protocollo i firmatari si impegnano a promuovere la consapevolezza tra amministratori pubblici, società civile, imprese e cittadini rispetto al fenomeno dello sfruttamento lavorativo e alla cultura della legalità; a collaborare con Nuclei Ispettorato del Lavoro, Guardia di Finanza, Procura, istituzioni preposte al controllo e vigilanza, per far emergere le situazioni di sfruttamento lavorativo e sviluppare la rete di assistenza alle vittime, con il coinvolgimento della Prefettura; a far conoscere all’interno dei propri enti le attività del progetto Common Ground e della rete regionale contro la tratta “Oltre la strada”; a valorizzare il ruolo del sindacato nella segnalazione delle unità produttive dove vengono violati i diritti dei lavoratori e delle lavoratrici.

Il progetto Common Ground
Common Ground è un progetto interregionale di cui la Regione Emilia-Romagna è ente partner. È rivolto a persone migranti provenienti da paesi esterni all’Unione Europea, regolarmente soggiornanti, vittime o potenziali vittime di sfruttamento lavorativo o di lavoro irregolare in tutte le sue forme. Common Ground prevede l’implementazione di un sistema coordinato di segnalazioni, mirato a far emergere le potenziali vittime di sfruttamento. Oltre alle attività di identificazione preliminare delle potenziali vittime, il progetto vede lo svolgimento di colloqui di valutazione per l’identificazione formale delle vittime e l’attivazione di servizi di accompagnamento, compresi l’orientamento legale, al lavoro, ai servizi e ai progetti del territorio, promossi da enti pubblici e terzo settore. Sono garantiti inoltre servizi di accompagnamento ad hoc per le vittime di minore età.

Il gruppo di lavoro del territorio metropolitano di Bologna è guidato dal Comune in collaborazione con un gruppo di realtà del terzo settore: Associazione MondoDonna Onlus (capofila), Associazione Casa delle Donne per non subire violenza, Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII, Consorzio di Cooperative L’Arcolaio, Cidas, Officine Solidali Bologna, Lai-momo Società Cooperativa Sociale e MIT – Movimento Identità Trans*
Per informazioni: info@commonground-bo.it

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