Si è tenuta oggi presso la Sala Consiliare del Comune di Vignola la presentazione del progetto “Intra-prendere. Il lavoro era nei muscoli, ora è nel cervello, sarà nella passione”, una serie di eventi dedicati agli studenti delle scuole superiori, con l’obiettivo di prepararli alle sfide del futuro della formazione e del lavoro. L’iniziativa, organizzata da Proteo Engineering in collaborazione con il Comune di Vignola, punta a ispirare i giovani a intraprendere percorsi professionali con visione, competenza e passione, adattandosi a un mercato in continua evoluzione.

“Siamo molto fieri di sostenere convintamente questo tipo di rete e di iniziative”, ha dichiarato Emilia Muratori, Sindaca di Vignola. “La collaborazione tra scuola, istituzioni e imprese è fondamentale per offrire ai nostri giovani un arricchimento dell’offerta formativa, e come amministrazione non possiamo che essere al fianco di questo progetto. Ringraziamo tutti i partner e ascoltiamo i protagonisti di questo importante percorso formativo”.
Il presidente di Proteo Engineering, Stefano Guidarini, ha spiegato le motivazioni alla base dell’iniziativa: “Come Proteo Engineering – gruppo Marchesini, crediamo fortemente nel principio della responsabilità sociale delle aziende nei confronti del territorio in cui operano. In un momento in cui l’intelligenza artificiale e altre tecnologie stanno trasformando radicalmente il modo di lavorare, ci sembra importante aiutare i giovani a sviluppare le competenze umane, le cosiddette ‘soft skills’, necessarie per affrontare queste sfide con fiducia e creatività”.

Il progetto prevede tre grandi incontri che si terranno a novembre presso il Teatro Fabbri di Vignola, durante i quali esperti e imprenditori condivideranno le loro esperienze e offriranno spunti ai giovani per affrontare il mondo del lavoro con una mentalità aperta e innovativa. Fabio Candussio, imprenditore e consulente, sarà tra i protagonisti del primo incontro, intitolato “Da un grande potere derivano grandi responsabilità”. Leonardo Milani, psicologo e coach della squadra nazionale Frecce Tricolori, guiderà il secondo evento “Insieme per eccellere”, mentre Maurizio Marchesini, Presidente del Gruppo Marchesini e Vicepresidente di Confindustria, concluderà il ciclo di eventi con l’incontro “Una generazione destinata all’impresa”.

La Prof. Paola Marcialis, dell’Istituto Spallanzani, ha sottolineato l’importanza dell’alleanza scuola-imprese: “Siamo cambiati noi e sono cambiati gli studenti. Questi incontri rappresentano un’opportunità unica per aiutare i ragazzi a comprendere e ad apprendere. La scuola rischia di rimanere indietro se non coglie questi stimoli dal territorio.
Il nostro compito è accompagnare i ragazzi in un percorso di crescita intellettuale e professionale, cercando di far emergere la loro curiosità e il loro spirito critico”.

Anche Luigi Vaccari, dell’Istituto Primo Levi, ha ribadito l’importanza delle competenze trasversali: “Le soft skills sono fondamentali per creare studenti competenti, capaci di rispondere alle esigenze di un mondo del lavoro in continua evoluzione. Le imprese ci chiedono sempre più persone flessibili, capaci di adattarsi a un futuro in cui le professioni che conosciamo oggi potrebbero non esistere più”.

La Prof. Polo, dell’Istituto Paradisi, ha sottolineato il valore del progetto come strumento di collegamento tra scuola e realtà aziendale: “Questa iniziativa ci permette di rafforzare ulteriormente il legame tra il nostro istituto e le imprese del territorio. Attraverso i percorsi di alternanza scuola-lavoro, gli studenti acquisiscono non solo competenze tecniche, ma soprattutto quelle abilità trasversali fondamentali per il loro futuro professionale”.

A sostenere il progetto sono anche importanti partner istituzionali e imprenditoriali come Lavoropiù e UniCredit. Elisa Santi, responsabile dell’ufficio scuola di Lavoropiù, ha dichiarato: “Siamo diventati un riferimento per i giovani, li aiutiamo a immaginarsi il loro futuro professionale, a tirare fuori i loro talenti. Oggi è fondamentale essere curiosi e non avere paura delle sfide future, perché i ragazzi che sono a scuola oggi svolgeranno lavori che ancora non esistono”. A questo proposito Unicredit ha condiviso il messaggio di Andrea Burchi, Regional Manager Centro Nord di UniCredit: “Il mercato del lavoro nel nostro Paese evidenzia uno squilibrio qualitativo e di competenze tra domanda e offerta. Mancano figure tecniche capaci di colmare i vuoti lasciati dalle generazioni che si avviano alla pensione. In questo scenario, le nuove sfide come l’impatto dell’intelligenza artificiale e delle nuove tecnologie sono centrali. Abbiamo aderito con entusiasmo al progetto Intra-prendere, che mira a supportare le nuove generazioni, dotandole degli strumenti necessari per cogliere le opportunità e sviluppare appieno il proprio potenziale”.

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