I carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Castelnovo Monti, attraverso una meticolosa e complessa attività investigativa condotta per oltre un anno sotto il costante coordinamento della Procura reggiana e supportata da attività tecniche anche di natura intercettiva, sono risaliti ai presunti autore del maxi furto consumato nel febbraio dell’anno scorso di attrezzature per centri estetici del valore di circa 200.000 euro, ai danni di un’azienda del comprensorio ceramico che produce e rivende tali attrezzature.

L’origine dei fatti la notte tra il 12 ed il 13 febbraio 2023, quando ignoti ladri penetravano all’interno dell’azienda asportando un Fiat Ducato dell’azienda ed apparecchiature per centri estetici per un valore complessivo che si aggirava intorno ai 180.000 euro. Un furto chirurgico, dalle cui modalità si poteva attribuire agli autori una peculiare conoscenza della ditta, in particolare dell’impianto di video sorveglianza e del sistema di allarme. Un primo dato, questo, che congiunto all’analisi del sistema di videosorveglianza non solo dell’azienda derubata ma anche dei varchi comunali e delle telecamere di altri siti, consentiva ai carabinieri del nucleo operativo di Castelnovo Monti di ricostruire l’esatta dinamica del furto, che aveva visto i malviventi giungere nel sito aziendale derubato con altro furgone munito di targhe poi rivelatesi rubate. Nel proseguo delle indagini veniva individuata una zona dell’hinterland milanese come probabile base operativa dei ladri (a seguito della ricostruzione del percorso di fuga e attraverso l’analisi di altre telecamere, si aveva contezza nei periodi successivi al furto della presenza dei due furgoni nell’hinterland milanese).

La successiva analisi delle utenze agganciate dalle celle e lo studio dei tabulati, portavano a catalizzare le attenzioni investigative nei confronti di alcuni soggetti e in particolare di un cittadino ucraino. Le successive attività di intercettazioni telefoniche, congiunte a tutte le quelle svolte in oltre un anno e mezzo di serrate indagine, consentiva ai militari di acquisire a carico degli odierni indagati elementi di presunta responsabilità. Con l’accusa di furto aggravato in concorso, i carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Castelnovo Monti hanno così denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale del capoluogo reggiano, 4 cittadini ucraini aventi un’età compresa tra i 30 e i 49 anni, di cui uno residente a Rimini e gli altri tre senza fissa dimora a gravitanti nell’hinterland milanese. Il procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguirà per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.

Nel corso delle indagini i carabinieri nel milanese hanno rinvenuto il furgone rubato all’azienda mentre la refurtiva, probabilmente collocata a compiacenti ricettatori, non è stata ancora rinvenuta.

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