La Giunta ha approvato l’adeguamento tariffario dell’imposta di soggiorno che comprende, per il solo 2025, la possibilità introdotta già dalla scorsa Legge di bilancio, in relazione al Giubileo, di incrementare la tariffa massima fino a 2 euro per notte di soggiorno.

I nuovi importi saranno validi dall’1 aprile al 31 dicembre 2025.

La rimodulazione è stata approvata dopo la consultazione del Tavolo Tecnico, formato delle organizzazioni di categoria maggiormente rappresentative del comparto ricettivo alberghiero ed extralberghiero.

Le nuove tariffe, che sono calcolate in base al costo del pernottamento e si applicano a persona per notte, sono:

  1. da 1 a 30,99 euro: tariffa 4 euro;
  2. da 31 a 70,99 euro: tariffa 5,80 euro;
  3. da 71 a 120,99 euro: tariffa 6,50 euro;
  4. da 121 euro: tariffa 7 euro;
  5. campeggi e ostelli: tariffa fissa 2,80 euro

Nei casi in cui l’incasso e il versamento dell’imposta avviene attraverso i portali telematici o soggetti di intermediazione immobiliare che gestiscono la prenotazione dei pernottamenti, la tariffa è applicata in percentuale ed è pari al 10,5% del costo dell’appartamento (con il limite massimo di 7 euro a persona per notte di soggiorno).

Dall’1 gennaio 2026 le tariffe torneranno ad essere quelle attualmente in vigore:

  1. da 1 a 30,99 euro: tariffa 3 euro;
  2. da 31 a 70,99 euro: tariffa 4,20 euro;
  3. da 71 a 120,99 euro: tariffa 4,60 euro;
  4. da 121 euro: tariffa 5 euro;
  5. campeggi e ostelli: tariffa fissa 2 euro.

Nei casi in cui l’incasso e il versamento dell’imposta avviene attraverso i portali telematici o soggetti di intermediazione immobiliare che gestiscono la prenotazione dei pernottamenti, la tariffa applicata è pari al 7,5% del costo dell’appartamento (con il limite massimo di 5 euro a persona per notte di soggiorno).

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