«Avrebbe potuto proseguire per la sua strada. Avrebbe potuto girarsi dall’altra parte. Ma non l’ha fatto, dimostrando grande valore civico». Con queste parole il sindaco di Castelfranco Emilia, Giovanni Gargano, ha descritto il gesto di Alen Halilovic, il 21enne veronese che lo scorso lunedì ha salvato una donna aggredita brutalmente dal suo ex compagno a Guastalla. Un atto straordinario che ieri sera, presso la sala Gabriella Degli Esposti di Castelfranco Emilia, è stato celebrato con la consegna delle Chiavi della Città durante una cerimonia dalle forti emozioni.

Il sindaco ha voluto conferire ad Alen una riproduzione fedele degli antichi AES Signatum, simbolo della comunità, per onorare il suo coraggio e il suo senso civico: «Non serve dire altro se non: grazie, Alen. Grazie per aver agito quando altri si sarebbero voltati dall’altra parte. Grazie per averci dimostrato che fare la cosa giusta è possibile, anche nei momenti più difficili».

L’intervento di Alen non solo ha sventato un femminicidio, ma ha anche acceso i riflettori sull’importanza di non restare indifferenti davanti alla violenza. L’aggressore, un uomo residente nel territorio comunale di Castelfranco Emilia, è stato prontamente rintracciato e arrestato grazie all’intervento tempestivo dell’Arma dei Carabinieri, a cui il Sindaco ha rivolto un sentito ringraziamento: «Il vostro impegno costante garantisce sicurezza e giustizia alla nostra comunità».

La cerimonia, tenutasi durante un evento già programmato della rassegna “Fai la cosa giusta”, ha rappresentato un’occasione per riflettere sull’importanza della responsabilità collettiva contro la violenza di genere.

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