Sabato 7 dicembre è stata inaugurata la nuova sede del Museo del Presepe etnico di Fiorano Modenese, in via Statale 24 a Spezzano.

Nel nuovo spazio, di oltre 300 mq, è esposta, per la prima volta, l’intera collezione di 1.350 presepi provenienti da tutto il mondo, pezzi unici raccolti con passione dall’imprenditore Ferruccio Giuliani, durante la sua vita.

Erano presenti all’inaugurazione le autorità civili e religiose: il sindaco Marco Biagini, il vescovo mons. Erico Castellucci, la giunta di Fiorano Modenese, la presidente del Consiglio e diversi consiglieri comunali, il sindaco di Maranello e presidente dell’Unione, Luigi Zironi, l’assessore formiginese Corrado Bizzini, don Paolo Orlandi, parroco di Spezzano, don Roberto Montecchi, parroco di Fiorano, i rappresentanti delle comunità islamica e buddista, l’ex sindaco Francesco Tosi e numerose persone.

Dopo la benedizione del Vescovo, Cristina Giuliani e il marito Stefano de Siena, anime dell’associazione “Ferruccio Giuliani – il sogno del presepe” che gestisce il Museo, hanno tagliato il nastro insieme al Sindaco e ringraziato tanti dell’aiuto per realizzare questa nuova sede.

E’ stato presentato anche il grande murale realizzato, a luglio, dall’artista Simone Ferrarini del collettivo FX, sul muro d’ingresso al cortile del Museo; murale ispirato ad un presepe filippino esposto. Per l’occasione era esposto anche il presepe itinerante di Padre Sebastiano.

“Visitare il Museo – hanno detto gli organizzatori – è intraprendere un viaggio attraverso tutti i continenti, tra creatività, colore e interpretazioni materiche diverse che parlano di differenti storie, culture e tradizioni, accumunate dal messaggio di pace e fratellanza che la Natività trasmette. Attraverso l’arte e l’artigianato, il Museo vuole continuare a diffondere un messaggio etico e multiculturale di vicinanza tra tutti i popoli, valorizzando i punti di contatto tra le confessioni religiose e i risvolti umani delle tradizioni popolari.”

Dal vescovo Castellucci è arrivato l’invito ad “abbattere i tanti muri che oggi ci sono nel mondo, perché Cristo è venuto per abbattere i muri soprattutto quelli del cuore e questo è il messaggio del Natale che il presepe trasmette”; mentre il sindaco, Marco Biagini, ha ricordato che “la povertà intesa come sobrietà, a cui dovremmo tutti un po’ ritornare, è un altro aspetto del Natale.”

Dopo l’inaugurazione ufficiale i presenti hanno potuto godere di un intrattenimento musicale con canti e musiche natalizie e visitare le sale del Museo per ammirare le opere esposte, ognuna numerata e con indicazione del Paese di provenienza e del materiale con cui è fatta.

Il Museo, ad ingresso libero e gratuito, sarà aperto fino al 6 gennaio 2025, tutte le domeniche, i festivi, la vigilia di Natale e il 1° gennaio, dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 19. Un’eventuale offerta libera sarà utilizzata per continuare a permettere a tutti di ammirare queste opere d’arte.

Durante il periodo natalizio è anche possibile ‘adottare un presepe‘ per sostenere il Museo. Per informazioni: afg.ilsognodelpresepe@gmail.com, 345 0851656.

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