Valorizzare le eccellenze del territorio anche oltre i confini nazionali: la Città di Castelfranco Emilia ha scelto di aderire al progetto FoODLAND, un’iniziativa dell’Associazione italiana per il consiglio dei comuni e delle regioni d’Europa volta a promuovere e mettere in luce i “paesaggi del cibo” mediterranei in una prospettiva sostenibile e innovativa. Il progetto si propone di unire le tradizioni agricole e gastronomiche delle diverse città partecipanti, con l’obiettivo di creare nuove opportunità di sviluppo turistico e culturale legate ai luoghi di produzione alimentare tipici di ciascun territorio.

Castelfranco Emilia si inserisce a pieno in questo contesto. La Città vanta una lunga e affascinante storia che affonda le radici nell’epoca romana, e che conserva ancora oggi tracce medievali nel suo centro storico. Ma è la sua tradizione gastronomica a renderla particolarmente nota: il territorio è infatti il luogo di origine del Tortellino, uno dei piatti più celebri della cucina emiliana, che rappresenta a pieno la cultura gastronomica locale. A questa eccellenza si aggiungono prodotti di fama mondiale prodotti sul territorio: il Parmigiano Reggiano DOP, l’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP, il vino Lambrusco e il Pignoletto, la Pera di Ravarino.

Il paesaggio che circonda Castelfranco Emilia è un perfetto esempio di come la natura e l’agricoltura si intreccino per dare vita a un’offerta gastronomica unica. La campagna che perimetra il centro urbano è dominata da coltivazioni di grano, mais, frutteti e viti, che alimentano la produzione di una vasta gamma di prodotti tipici, tutti inseriti in un contesto naturale che è parte integrante della tradizione culinaria locale.

«L’adesione al progetto FoODLAND – riflette Luca Cristoni, assessore alla Promozione del territorio – rappresenta per la nostra città una straordinaria opportunità per valorizzare il patrimonio gastronomico e naturale. Castelfranco Emilia è un luogo che racchiude in sé secoli di tradizione, di cui siamo molto orgogliosi, e siamo convinti che attraverso questo progetto riusciremo a far conoscere ad ancora più persone la nostra cucina e le nostre eccellenze agroalimentari. Promuovere il nostro territorio, i suoi sapori e la sua cultura, significa anche rafforzare l’offerta turistica della nostra città, attirando visitatori che vogliono vivere un’esperienza autentica e arricchente».

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